San Valentino e la vellutata di piselli e mandorle

Vellutata di piselli e mandorle

Quando si arriva a fine giornata si è stanchi. Se poi la giornata è come quella di oggi, si è stravolti.
Io mi ritrovo qui, seduta sul seggiolino di un treno, di corsa, mentre mi infilo una tuta e stravolta da una giornata troppo pesante, a scrivervi il post nella giornata più amata o odiata dell'anno: San Valentino.
Ho amici che non vedono l'ora che arrivi questo giorno, per ottenere un pò di attenzione o per uscire a cena. E ne ho altri che proprio lo odiano, che credono sia una vera idiozia.
Io credo che in realtà la festa degli innamorati sia una bellissima invenzione. Un canto al romanticismo e all'amore.

Ma non credo che debba proprio essere festeggiato oggi. O non credo in uno schema fisso per festeggiare: cena a lume di candela - cioccolatini - rose rosse.
San Valentino è un giorno in cui ricordare alle persone con cui condividiamo la vita quanto gli vogliamo bene.
E' un giorno, ma vorrei che fosse una vita, in cui ricordarsi quanto ci amiamo e quanto siamo fortunati.
E' un giorno in cui mi sento felice perchè il mio capo che mi dà una pacca sulla spalla e mi ringrazia per il lavoro di squadra.
O in cui mentre sono per la strada ricevo un sorriso invece di una suonata di clacson dal signore che è dietro di me fermo al semaforo.
E' il giorno in cui la mia migliore amica mi dice "Ce la sto facendo, a vivere" ed io piango dalla gioia.
E' il giorno in cui ho voglia di abbracciare mia mamma, che vedo sempre troppo poco. O in cui voglio ricordare a mio papà che gli voglio bene, anche se non ci parliamo spesso.
A San Valentino dobbiamo anche ricordarci che l'amore non è solo il cuore che ti esplode nel petto, ma è anche una difficoltà, una lacrima e una gioia nel riuscire ad affrontare i problemi insieme.
E poi San Valentino è la festa in cui prendo i piselli, ci faccio una vellutata, e ci trovo dentro tutto l'amore di mia nonna, che in una serata d'estate si siede sotto al pergolato di uva fragola e li sgrana, per poi regalarmeli e farmeli assaporare durante tutto l'inverno.

Oggi per me sarà il giorno dell'amore rilassato, sarà la sera dello yoga, della cena consumata in tarda serata, di una portata cucinata da Comandante Amigo e di un dolce creato al volo da me. Sarà il giorno del divano, della coperta, e, perchè no, delle candele tutte accese nel soggiorno, mentre la televisione chiacchiera e ci allieta,  facendoci staccare finalmente per un pò il cervello.
Sarà il giorno del rispetto: rispetto per la nostra stanchezza, per le nostre preoccupazioni, per ricordarci che siamo ancora qui, e ci siamo ancora e insieme, nonostante tutto.

VELLUTATA DI PISELLI E MANDORLE

500 g piselli surgelati
500 ml brodo vegetale
150 ml panna liquida
25 gr di mandorle in filetti
sale e olio qb

Versate il brodo in una pentola e portatelo ad ebollizione, aggiustate di sale se fosse necessario. Aggiungete i piselli e cuoceteli a fuoco basso per 40 minuti, o finchè non siano teneri (dipende dai piselli che usate, potrebbe volerci anche meno, quindi occhio alla cottura assaggiando ogni tanto un pisello). Frullate i piselli e il liquido rimasto di cottura, rimettete il tutto in pentola e aggiungete la panna. Servite bella calda con le mandorle in scaglie adagiate sopra ed un filo di olio.
Per 2 persone.
Ricetta tratta da "Vellutate" di Véronique Cauvin e lievemente rivisitata.