C'era profumo di burro, di zucchero, di uova.
Il piano di lavoro era tutto impolverato come i veri laboratori, pacchi di farina stazionavano qua e là, chili di zucchero a velo che non venivano riportati nel solito ripostiglio della nostra dispensa.
Bustine di lievito, bacche di vaniglia e barattoli di marmellate.
E poi tagliabiscotti, timbrini di ogni genere e dimensione.