Strudel di mele |
Ma vorrei raccontarvi una storia, divertente a suo modo. Immaginatevi una ragazza, che non sa nemmeno cosa sia un blog, figuriamoci un blog di cucina. Immaginatevi che un giorno, decida, per puro caso, di partecipare al corso "Cucina, fotografa e racconta", senza riflettere e senza capire (visto che non sapeva dell'esistenza di questo mondo...) che effettivamente il corso era per aspiranti foodblogger. Ingenua.
Immaginatevi la gioia nell'avere come docenti Davide Dutto, nominato dall'Uno il guru della fotografia, Roberta Corradin e Antonio Bufi.
E immaginatevi che la gioia era tanta, anche se le persone conosciute, all'epoca, erano, agli occhi di questa Ingenua, dei semplici docenti.
Immaginatevi al ritorno dal corso, a cercare di capire chi sarà poi sta famosa Uno che tutti conoscono e di cui lei non ha mai nemmeno sentito nominare. E così, per caso, arrivare a Due. L'Ingenua non ricorda nemmeno esattamente come è arrivata alla sua numero Due. E per un anno intero, le sue pause o i suoi 5 minuti, li passa con loro, con Uno e con Due. Perchè dovete sapere che è molto fedele, e quando trova una Uno e una Due che le piacciono tanto come le piacciono la sua Uno e la sua Due, è difficile che le abbandoni.
E poi dopo un anno, la svolta. Dopo tanti "Perchè non apri un blog?" oppure "Perchè invece di fare le foto con il telefonetto non fai delle foto vere da mettere su Facebook?" e dopo tanti "Ma chi, io? Ma figurati un pò! Io non sono capace!" il cervello inizia a pensare. E a capire che forse, quel corso fatto un anno prima, poteva essere un corso per foodblogger (oddio aveva scoperto l'acqua calda dopo solo un anno!). E che forse tutti i corsi di cucina e di fotografia fatti nei due anni precedenti potevano essere propedeutici a questa attività. E che forse non costa nulla provare.
E così, eccomi qua. Io, l'Ingenua. Io e il mio blog. E poi dal 31 marzo (data scelta non a caso) è arrivata anche Tre (mi ricordo ancora di Tre e del suo primo commento, quando tutta euforico avevo capito chi era Tre!). E poi tutti le altre foodfriends...
E tra tutti questi numeri, è arrivata anche lei. Che per praticità chiamerò Dieci (perchè effettivamente fino a Tre riesco a battezzare a memoria perfettamente anche il nome del blog, più in là non vado...). Lei, Dieci, mi ha sempre incantata. Fin dalla sua prima visita. Per la semplicità e la genuinità dei suoi commenti. Perchè si capiva che effettivamente Dieci leggeva tutto quello che avevo da dire, e non si limitava a pezzetti qua e là. Perchè con Dieci potevo parlare di collaborazioni (ti ricordi vero?) e di punti di vista differenti, anche in privato. E poi mi è venuta voglia di provare anche a cucinare, come cucinava Dieci (lasciando perdere tutte le sue meravigliose decorazioni per le quali, ahimè, non credo proprio di essere portata). Me la ricordo ancora, quella domenica, in cui ho iniziato a cercare dal suo Indice delle ricette qualcosa da fare per la colazione. Ma essendo domenica, non avevo tutti gli ingredienti e avevo i negozi tutti chiusi. E così ho scelto una ricetta, lo strudel, da provare alla prima occasione utile. Il 17 novembre sembra cascare a fagiolo, una cena "tedesca", tanti amici intorno ad un tavolo, e lei, Dieci, a cena con noi, con quella sua ricetta. Era tutto deciso da tempo, da ancora prima che la mia Due uscisse con questo contest. E ne avete la prova qui, in mezzo ai commenti! :)
E allora mi sono detta: "Perchè no?" Perchè non scegliere lei, la mia Dieci, che in fondo avevo già scelto in un modo così del tutto naturale?
STRUDEL DI MELE
Per la pasta strudel - di Maurizio Santin - da Pasticceria, le mie ricette di base (per 8-10 persone)
250 g farina
50 g burro
20 g zucchero
1 uovo
acqua tiepida qb
1 pizzico di sale
Setacciate la farina sul piano di lavoro o nella planetaria e formate una fontana; mettete il sale al centro e a parte mescolate l'uovo con lo zucchero. Sciogliete il burro a magnomaria o al microonde facendo attenzione a non farlo surriscaldare.
Versate l'uovo con lo zucchero al centro della fontana, unite il burro fuso e cominciate a lavorare (a meno o con il gancio se usate la planetaria); poco alla volta aggiungete l'acqua tiepida fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico (circa 5 o 6 cucchiai da tavola).
Avvolgete la pasta così ottenuta nella pellicola alimentare e lasciate riposare per 20 minuti (io l'ho fatta riposare di più ma non ha importanza, basta che sia coperta da pellicola).
Sistemate sul piano di lavoro un telo da cucina leggermente infarinato e posizionatevi la pasta; stendetela con un matterello fino allo spessore di 3 mm quindi procedete stendendo l'impasto a mano tirando delicatamente dal centro verso l'esterno con il dorso delle mani. La pasta sarà pronta quando trasparirà la luce; non spaventatevi per la presenza di eventuali buchi o irregolarità: lo strudel, una volta farcito, verrà arrotolato più volte e il ripieno quindi non potrà fuoriuscire.
Per il ripieno (versione rivisitata rispetto all'orginale presentato dalla mia Dieci)
3 mele Golden
75 g uva sultanina
30 g fichi secchi
30 g noci
30 g pinoli
cannella in polvere qb
zucchero di canna qb
4-5 cucchiaini confettura pere
grappa all'arancia e caffè
Sbucciare le mele e tagliarle a fettine; metterle in una ciotola.
A parte mettere l'uva passa in una ciotolina e ricoprirla con la grappa e un pò di acqua tiepida. Far rinvenire per due minuti, e aggiungerla alle mele, insieme alla bagna. Tagliare i fichi a spicchietti e tritare grossolanamente le noci. Aggiungere anche questi ingredienti alle mele e i pinoli.
Distribuire il ripieno sulla pasta stesa. Aggiungerei cucchiaini di confettura di pere, la cannella in polvere e fare cadere a pioggia sul ripieno lo zucchero di canna. Arrotolate aiutandovi con il telo da cucina.
Date allo strudel una forma cilidrica. Cuocete in forno a 180° per circa 1 ora, ma regolatevi con il vostro forno, deve essere dorato in superficie.
Per gustare al meglio tutti gli aromi di questo dolce, fatelo riposare almeno 12 ore prima di mangiarlo (nel mio caso ne sono passate 10).
Per 1 strudel grande (10 persone).
Per la pasta strudel - di Maurizio Santin - da Pasticceria, le mie ricette di base (per 8-10 persone)
250 g farina
50 g burro
20 g zucchero
1 uovo
acqua tiepida qb
1 pizzico di sale
Setacciate la farina sul piano di lavoro o nella planetaria e formate una fontana; mettete il sale al centro e a parte mescolate l'uovo con lo zucchero. Sciogliete il burro a magnomaria o al microonde facendo attenzione a non farlo surriscaldare.
Versate l'uovo con lo zucchero al centro della fontana, unite il burro fuso e cominciate a lavorare (a meno o con il gancio se usate la planetaria); poco alla volta aggiungete l'acqua tiepida fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico (circa 5 o 6 cucchiai da tavola).
Avvolgete la pasta così ottenuta nella pellicola alimentare e lasciate riposare per 20 minuti (io l'ho fatta riposare di più ma non ha importanza, basta che sia coperta da pellicola).
Sistemate sul piano di lavoro un telo da cucina leggermente infarinato e posizionatevi la pasta; stendetela con un matterello fino allo spessore di 3 mm quindi procedete stendendo l'impasto a mano tirando delicatamente dal centro verso l'esterno con il dorso delle mani. La pasta sarà pronta quando trasparirà la luce; non spaventatevi per la presenza di eventuali buchi o irregolarità: lo strudel, una volta farcito, verrà arrotolato più volte e il ripieno quindi non potrà fuoriuscire.
Per il ripieno (versione rivisitata rispetto all'orginale presentato dalla mia Dieci)
3 mele Golden
75 g uva sultanina
30 g fichi secchi
30 g noci
30 g pinoli
cannella in polvere qb
zucchero di canna qb
4-5 cucchiaini confettura pere
grappa all'arancia e caffè
Sbucciare le mele e tagliarle a fettine; metterle in una ciotola.
A parte mettere l'uva passa in una ciotolina e ricoprirla con la grappa e un pò di acqua tiepida. Far rinvenire per due minuti, e aggiungerla alle mele, insieme alla bagna. Tagliare i fichi a spicchietti e tritare grossolanamente le noci. Aggiungere anche questi ingredienti alle mele e i pinoli.
Distribuire il ripieno sulla pasta stesa. Aggiungerei cucchiaini di confettura di pere, la cannella in polvere e fare cadere a pioggia sul ripieno lo zucchero di canna. Arrotolate aiutandovi con il telo da cucina.
Date allo strudel una forma cilidrica. Cuocete in forno a 180° per circa 1 ora, ma regolatevi con il vostro forno, deve essere dorato in superficie.
Per gustare al meglio tutti gli aromi di questo dolce, fatelo riposare almeno 12 ore prima di mangiarlo (nel mio caso ne sono passate 10).
Per 1 strudel grande (10 persone).
Con questa ricetta spero di partecipare al contest della mia Due! :) Roberta de Il senso gusto.
E dichiaro che tutta la storia è vera e non è affatto inventata per conquistare colei che lancia la gara! ;) e intanto lei lo sa da prima di questo post! ;)
Giuro che ho letto tutto il post...bello.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per il contest!!!!
Ciao, Roberta
con questo semplice commento, mi hai convinta a vita! <3 un bacino, sere
EliminaChe bello il tuo post :)
RispondiEliminaQuesto contest della Robi (che per me è non-so-che-numero-ma-di-sicuro-ai-primi-posti :P) farà scrivere degli articoli bellissimi e interessanti, ne sono convinta!
Lo strudel è davvero stupendo, bravissima! :)
Un baciotto :*
ciao cara Eli! lei è stata la mia Due... e quasi quasi volevo pure sceglierla!!! ma come facevo??? ;) e così, quando proprio pensavo che non avrei avuto il tempo materiale per partecipare... mi sono resa conto che io Vale era già da un mese che l'avevo scelta! più naturale di così si muore... :) un bacino! e grazie! ma noi due, ce la faremo mai??? secondo me si, appena torno e riprendo in mano una vita slow. che sarà uno dei buoni proposti del 2013. un bacino, sere
EliminaSì sì ce la faremo!! Caspita abitiamo vicine e non ci incontriamo? Fosse anche pr fare una passeggiata a Savona :P
Elimina.... sto piangendo, non scherzo. Sei stupenda tu, lo sai? Grazie, mille volte grazie... non ho parole, davvero. Ringrazio il Cielo per averti conosciuto e spero di poterti abbracciare presto dal "vivo" perché devo stringerti forte, proprio forte! Non puoi capire quanto mi hanno reso felice questo tuo post e queste tue parole... Lo strudel ti è venuto da urlo!!! :D Sei stata bravissima!!! Il ripieno così è straordinario e merita di essere provato (oltre ad un post che sarà rigorosamente ONLY FOR YOU :D) E, si... ero lì sabato... con il cuore e con la mente ero lì :) Meno male che hai aperto questo blog, Sere... grazie a tutti i "Perché..."! :D Ti voglio bene, un bacione :*
RispondiEliminaDieci :)
dai smettila che fai piangere anche me! e io NON SONO ZUCCHEROSA per natura. Però mi commuovo per ogni cosa: dai matrimoni, ai film e libri, fino ai commenti che mi toccano il cuore. E dalle amiche, quelle che ti vogliono bene, e che si vede che te ne vogliono. Ma dimmi... quando vengo a Napoli??? Prestoooooo! Prestissimo. So che c'eri. E grazie per questa ricetta meravigliosa. Sono sicura che anche i partecipanti te ne sono grati! ;) e tu da oggi sei e sarai sempre la mia Dieci! ;) un bacino, sere
EliminaSere.. dico sempre quello che sento e che penso e, credimi, sento tanto affetto per te e ti sento trasparente e sincera... ed è una cosa meravigliosa. L'affinità o c'è o non c'è e quando nasce così, da subito, improvvisa e pura, credo sia qualcosa di magico.. Poi, beh, o vieni tu o vengo io! ;) Ci sarà occasione! ;) Bacio grande! :* P.s.: da oggi sono la tua Dieci, si! :D P.p.s.: anche io mi commuovo per ogni cosa ahahahahah :D
Elimina<3
EliminaDico solo che vorrei essere la tua 10!
RispondiEliminaCri
Cara Cri! Tu anche sei un numero ben preciso, e di te ricordo ancora uno dei primi commenti, lasciato sull'uovo apparente! Me lo ricordo come se fosse ieri, e mi ricordo che mi domandavo "Ma chi sarà Cri?"! E poi io sono un pò così... alla fine preferisco poche ma buone, di amiche! e anche con i blog... non ne seguo molti, e quei pochi, faccio pure fatica a leggerli ogni volta! un bacino, sere
EliminaSere, sono dovunta andare a ripassare, cioè il post me lo ricordo bene...e come dimenticarlo??
EliminaNon ricordavo il mio commento, eeehmm...in effetti rileggendolo ora immagino che tu possa aver detto "ma chi è sta qui???" Da dove è piovuta, con tutta sta confidenza. Chissà perchè ci sono post, in certi blog, in cui faccio fatica a commentare con un semplice...mmmm buona, bella, che carina...ecc ecc, giusto perchè si deve fare un commento, per poi riceverne in cambio uno sul proprio blog.
Ci sono post, in certi blog, che mi lasciano a bocca aperta e mi strappano parole dalla pancia.
Il tuo, spesso, sempre...è uno di quei blog.
Cri
il "ma chi è questa qui???" era un tono molto amorevole. mi piacciono le persone che lasciano un commento originale, diverso. le sento più vicine, ed è più facile che io mi affezioni a loro. e con te è stato proprio così! davvero! e qui, se non commenti con un bella buona e carina, sei nel posto giusto!! ;) un bacino e a presto, sere
EliminaCi piacciono queste storie così ingarbugliate e piene di numeri!!!
RispondiEliminaFaccio uno strudel molto simile al tuo... se posso darti un consiglio, io metto l'uvetta lavata e asciugata in un barattolo di vetro con la grappa, così è sempre pronta per essere utilizzata! E poi ho sostituito il canovaccio con la carta forno, è più facile arrotolare ;)
Un bacione
Tiziana
ciao Tiziana! grazie mille per i consigli, sono sempre utili e l'espereienza ai fornelli di altre persone aiuta sempre a crescere nei propri tentativi, nella propria quotidianità. un bacino e a presto!
Eliminae come si fa a non leggersi tutti i tuoi post per intero...io mi diverto tantissimo!!!Lo strudel poi è uno dei miei grandi amori ^_^
RispondiEliminaBaci baci
p.s.:bello quel fondo grigio!!!!!!
grazie Silvia! :) il fondo grigio è il migliore che possa avere, sempre a mia disposizione! ;) infatti, come avrai notato, si alla foto, si alla ricetta, si alla stesura... un pò meno alla fantasia negli stili! ;)
Eliminache bel racconto Sere! e la Vale è proprio una bella scelta, è davvero una grande :)
RispondiEliminatra tutti i numeri devo dire che mi sono un po' persa, ma la ricetta dello strudel l'ho salvata eccome! ;)
un bacione
guarda qui un pulcino che passa dalle mie zone! ma come ti sei persa nella lettura!!!! sono stata così chiara e poco arzigogolata. Proprio non capisco... :D un bacino, sere
EliminaGiurin giurello che Sere aveva fatto outing ben prima di questo post e francamente mi sono sentita lusingata di essere la sua DUE dopo la sua UNO.
RispondiEliminaLa ricetta della numero DIECI (Vale) mi piace un sacco come mi piace Vale e devo dire che il tuo post mi ha commosso, ecco, brava, ce l'hai fatta! :-) (la prima foto è bellissima).
Grazie Sere per aver partecipato con tanto cuore.
Un abbraccio forte forte e ora goditi NY :-)
Far commuovere Robi è la vittoria del contest, oserei dire. Ma sai che è vera, tutta la storia... e poi i complimenti da te sulle foto, mi mandano ogni volta in un brodo di giuggiole. Anche perchè per farla, non ti dico dove mi sono arrampicata e non ti dico quante me ne ha dette Comandante Amigo!!! ;)
EliminaCiao Piccola, un post bellissimo. Mi piace da morire il tuo racconto e le coincidenze o le strade che ti hanno portato ad aprire un blog. E sopratutto questa ricetta, di un dolce che amo con tutto il cuore e che per me ha un solo modo di esecuzione, utilizzando proprio la "pasta matta" , rivestimento molto simile a quello di Santin ma che non ha proprio zucchero al suo interno e che risulta di una elasticità tale da poterlo tirare sottilmente con estrema facilità. Foto incantevoli davvero. Complimenti sinceri ed un abbraccio.
RispondiEliminaPat
eccola, la mia Patty! ti ho ringraziato a sufficienza per tutto tutto??? <3 pensa che io sono già qui che mi commuovo all'idea di commuovermi il prossimo anno quando guarderò il mio albero di Natale... non ci posso credere, ma ormai ci sono quasi. E sarà IL viaggio, quelli che sogno ogni volta. Per la pasta matta... mi informerò e testerò! Perchè diciamocelo, provare è la parte divertente del blog! ;) e anche tu mi fai sciogliere con i complimenti sulle foto...
EliminaChe cara che sei stata :-) Un post bellissimo!!! E che buono questo strudel :-) Credo che potrei spazzolarmelo tutto :-9 ehehhe Bacioni
RispondiEliminagrazie zonzolina! :) mi è venuto tutto di getto, e così vi ho raccontato un altro pezzettino di me! Lo sai un segreto? lo strudel che ti spazzoleresti... quello della foto... era uno strudel in più fatto apposta per la mia mamma... che mi sa che se l'è spazzolato tutto tutto! un bacino, sere
EliminaMi piace leggere di storie di amicizie nate grazie al blog! In bocca al lupo per il contest :-))) Io che sono trentina ho una ricetta di famiglia dello strudel, che ha l'olio al posto del burro e zero zucchero. Il tuo ha un aspetto favoloso! Baci
RispondiEliminaquando siamo andati a Vienna abbiamo visto un procedimento che lasciava ammollo la pasta per tantissimo tempo nell'olio, ed era così elastica da fare impressione. sono curiosissima di vedere la tua ricetta, l'hai già postata? un bacino e a presto, sere
Eliminavedi questi sono i momenti quando ringrazio il cielo per aver aperto un blog,storie di amicizia che leggo e che mi fanno cosi bene...sono felice per te e per le tue amicizie...in bocca al lupo,un abbraccio:)
RispondiEliminagrazie Tina! un bacino e a presto! Sere
EliminaChe tenerezza, davvero eh.
RispondiEliminaE' bello avere mille ricordi legati anche al blog, a chi ti fa andare avanti, a chi ti da spunti e idee. Chi ti permette di confrontarti.
Io ho trovato punti fermi con il blog, persone pronte a darmi consigli e a spronarmi. Non pensavo fosse possibile sai?
Detto ciò sono secoli che voglio fare lo strudel quindi mi stamperò la tua ricetta base e la farò con un ripieno che mi salta nella mente quel giorno. Eh? :D
Bacini splendore
si può proprio dire che alle volte, le coincidenze della vita, fanno in modo che tutti i tasselli vadano al loro posto. insomma, giri e giri, per poi ritrovarmi alla fine ad aprire il blog. e poi Robi l'ho anche conosciuta! per altri giri... alle volte, il destino! anche io non avrei mai creduto ad un contatto così vivo con le persone... e invece alla fine è più umano di quanto pensassi. un bacino e a presto! sere
Eliminabellissimo questo post!!! che belle le cose che hai scritto!!!
RispondiEliminae bellissimo il tuo blog!!!! complimenti!
grazie Chiara, e benveuta!
EliminaSono felice di questo post! Sono felice di essere la numero tre dopo un numero uno e un numero due che ammiro moltissimo, leggerti è un grande piacere così come commentare le tue splendide ricette. Devo dirtelo... non immagini neanche quanto mi faccia piacere leggere un tuo commento nei miei post! Oggi per me le cose sono un pò cambiate, ho una connessione che mi permette di navigare poco e visitare pochi blog, e nonostante tutto ci sei sempre. Grazie! Ti abbraccio e porto via con me una buonissima fetta di strudel, lo adoro!
RispondiEliminagrazie mari! anche qui la connessione è un pò quella che è... non ho l'adsl e non navigo moltissimo. e devo ammettere che scelgo i blog che leggo, tra quelli che mi fanno stare bene quando li leggo. tu sei sempre in cima ai miei pensieri! perchè la vita è così: dovremmo fare tutti di più le cose che amiamo fare, e sentirci meno in dovere per delle cose che dobbiamo fare "a forza". un bacino e alla prossima! sere
Eliminabel post, carissima Sere, belle parole, soprattutto sentite :) e fanno un grande piacere a chi le riceve, sai? Sono come un'iniezione di voglia di fare e di esserci.
RispondiEliminaLo strudel è bellissimo, e dire che non lo ho mai fatto O_°! Pensi che sarà l'ora?! forse si, la vostra ricetta è molto ben fatta e la pasta di Santin un must, almeno per me che non ho libri di alcun guru della pasticceria.
Un abbraccio, a presto!!
cinzia! quanto tempo! ma ora che ci penso... ma da quanto non passo a casa tua? mi sono scordata di te??? devo rimediare assolutamente! uh, sapessi quante cose che non ho mai fatto io, in termini di cucina. eppure sono una che ama sperimentare, e Comandante Amigo mangia di tutto, e quando dico di tutto, intendo proprio di tutto. però è anche vero che ci sono talmente tante meraviglie, che uno secondo me non potrà mai provarle tutte. un bacino e a presto! sere
EliminaLa Uno l'abbiamo in comune :-) Ma la due e la Dieci sono state delle bellissime scoperte. Grazie per la tua storia e per lo strudel (i dolci con le mele sono tra i miei preferiti in assoluto).
RispondiEliminami sa che la Uno è Uno per tante! un bacio e a presto! sere PS sai che invece a casa nostra i dolci con le mele non vanno di moda? Comandante Amigo non li apprezza un granchè... però per lo strudel si fa eccezione! ;)
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