Fideuà e un anno di MTC

Fideuà di totani e cozze con pesto all'aneto e arancia

Non è stato difficile per me immedesimarmi in una cambusa di un peschereccio. Non è stato difficile perchè, come vi avevo raccontato, per me il periodo di quaresima è il periodo nel quale cerco di limitare al minimo gli acquisti di cibo. Se c'è una cosa su cui non lesino è proprio il cibo, tanto che mi ritrovo sempre con una dispensa iper fornita: un pò perchè, come dicevo, tutti sanno essere la mia passione e per farmi felice mi regalano un paio di trote, un tartufo, un barattolino di lardo o una stecca di buon cioccolato. Un pò perchè ho questo Santo Freezer che mi aiuta tantissimo a conservare i cibi del Signor Orto, quando il Signor Orto produce.
Quindi, quando ho letto la ricetta di questo mese per l'MTC, subito mi sono scoraggiata, perchè ho pensato: "Cribbio! Ho finito le giustificazioni, e non posso fare la spesa!", ma poi subito ho esaminato il file in cui classifico tutto il cibo che metto via (non prendetemi per matta, vi prego, è per pura sopravvivenza che sono iperorganizzata) e ho capito che, tutto sommato, non avrei dovuto acquistare poi chissà quanto, anzi.
Fumetto di pesce: presente! Fatto con dell'ottimo nasello, per poi essere messo da parte. Non si spreca mai niente. E ne ho avuto conferma.

Totani: presenti. Ogni tanto mi piace andare al mercato del pesce a Noli (di cui vi ho già raccontato ma che non ho mai immortalato, ma mi riprometto sempre di farlo e di farvi vedere la sua bellezza), e surgelo quello che trovo freschissimo e che mi pare proprio una occasione ma che non riesco a mangiare subito.

Spaghetti: chi non ne ha in casa?

Pomodoro: ho tanta di quella passata da fare invidia al signor Mutti. Tutta rigorosamente home made.

Zafferano: da ogni angolo del mondo.

Bene, e Fideuà sia. E, siccome sono in quaresima ma qualcosina posso comprare, ci aggiungo anche qualche cozza. Ciappalì.

Ah, dimenticavo. Sono su una cambusa di un peschereccio, acciderbolina. E allora, dove sbarco? Sbarco in Sicilia e trovo: arance, pistacchi, aneto essiccato (gentilmente donatomi), aglio rosso di Nubia (vi ricordate il mio giro al salone del Gusto?) e un pò di prezzemolo. Ed ecco una salsa tutta Siciliana!

Ultimo, ma non sicuramente meno importante, essendo un tipico pranzo spagnolo, secondo voi, potevo farmi mancare gli amici? (che per la cronaca, Francy se mi leggi io ti voglio tanto bene lo stesso, sono arrivati alle 13.45, fortuna che la Fideuà si può fare all'ultimo minuto!)

FIDEUA' CON TOTANI E COZZE e PESTO ALL'ANETO E ARANCIA

400 g "fideus" (potete farli spezzando degli spaghetti, 2/3 cm)
5/6 cucchiai passata di pomodoro home made
2 spicchi aglio rosso di Nubia
8 totani
500 g cozze
1/2 bicchiere vino bianco
zafferano del Marocco in polvere qb
sale qb
olio evo qb

Per il fumetto
1 cipolla piccola
1 carota
1 gamba di sedano
2 l acqua
sale qb
2 naselli

Per il pesto all'aneto e arancia
1 spicchio aglio rosso di Nubia
30 g pistacchi
70 g prezzemolo (se avete l'aneto fresco, è meglio usarlo al posto del prezzemolo)
1 cucchiaino di aneto essiccato (se avete l'aneto fresco, quello essiccato potete non metterlo)
succo fresco di 1 arancia
sale qb
olio evo qb

Mettere il nasello per il brodo in una pentola piena d'acqua fredda (circa 2 litri) aggiungere la cipolla, la carota e il sedano in pezzi. Portare a ebollizione, togliere i naselli (che potranno essere mangiati accompagnati con maionese home made), aggiungere gli scarti del nasello e fare consumare l'acqua fino a dimezzare il brodo. Filtrare e tenere da parte.
Nella "paella" scaldare un filo d'olio, versarci i fideus e farli tostare il più omogeneamente possibile, devono diventare sul marroncino ma attenzione a non brucciarli troppo. Poi mettere da parte.
Aggiungere olio alla paella e cuocerci i totani, salare verso la fine e mettere da parte. Conviene munirsi di un recipiente, meglio con coperchio, per preservare il pesce cotto e mantenendolo caldo. Se serve, aggiungere olio e cuocere le cozze, sfumarle con 1/2 bicchiere di vino bianco, farle aprire bene e consumare la loro acqua e mettere in caldo. Nella "paella" aggiungere un filo d'olio e metterci la passata di pomodoro. Farla cuocere per una decina di minuti. Versare lo zafferano sciolto con un filo di brodo, amalgamare. Dopo di che va versato il brodo, il sufficiente a coprire appena appena la pasta quando la andremo a buttare. Dovrete regolarvi a secondo la pentola o padella che avete a disposizione, ma meglio se questa è bassa e larga.
Quando il brodo comincia a sobbollire buttare la pasta, disporla omogeneamente su tutta la padella. Qui vanno controllati i tempi di cottura della pasta, la mia era 11 minuti, dopo i primi 4 minuti che cuoceva la pasta ci ho aggiunto i calamari e le cozze, amalgamato e cotto fino ai 6 minuti restanti. Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sale.

La fideuà va sempre accompagnata dalla sua salsa, l'alioli. Nel mio caso, ho pensato ad un pesto all'aneto e arancia: si mette nel cutter o in un robot da cucina la parte dura (in questo caso i pistacchi e l'aglio), si frulla. Poi si aggiunge la parte verde (in questo caso prezzemolo e aneto) e si frulla nuovamente. Poi si aggiungono per ultimi i liquidi (in questo caso il succo di arancia e l'olio) fino ad ottenere la consistenza desiderata. Si aggiusta di sale e si mette in una ciotolina in modo che i commensali possano usufruirne.

Per 4 persone.

Colgo l'occasione per ringraziare Alessandra e Daniela e tutte le ragazze che partecipano all'MTC e che mi hanno sempre fatto sentire a casa durante questo anno insieme. E anche a Mai, che con questa ricetta mi ha fatto conoscere un pezzo in più della Spagna, che tanto amo.
Con questa ricetta spero di partecipare all'MTC di marzo.