Il tempo vola, ed io mi ritrovo in questa primavera un pò strana di nuovo qui, nel mio angolino, a parlarvi di formaggi.
Non è passato molto tempo dall'ultima volta che ci siamo incontrati per questa rubrica, solo qualche settimana.
E lo ammetto, avevo barato. Vi avevo lasciati con il dubbio " [..] E chissà che non ve ne faccia scoprire anche qualcun altro, prima o poi! [...]" (parlando di formaggi del produttore in questione): ebbene, in realtà sapevo già che oggi vi avrei parlato di un altro dei prodotti di "Casa Lawrence".
Questa volta si tratta del Conciato San Vittore: e si ritorna ai formaggi particolari. Infatti, come quando incontrai il Conciato Romano, anche con questo prodotto mi sono trovata di fronte ad una scoperta. Un nuovo formaggio, un altro conciato, completamente differente dal primo da me in precedenza assaggiato.
Quando ho aperto la confezione (a me i formaggi arrivano, per questioni di praticità e di conservabilità, sottovuoto: Stefano di Qualeformaggio però usa il sottovuoto solo ed esclusivamente per formaggi a pasta semidura e dura, e mi ha consigliato di lasciarli lo stretto indispensabile così confezionati... per quelli a pasta molla imparerò e vedrò cosa escogiterà per le spedizioni future!) la prima cosa che mi ha ricordato è la montagna: non so come spiegarvelo, ma un profumo di pascolo ha invaso la mia cucina! Sarà che adoro andare in montagna, sarà che i pascoli mi mettono sempre allegria e il profumo dell'erba, appena tagliata, mi fa stare bene; fatto sta che anche il Conciato San Vittore ha conquistato il mio palato e la mia cucina.
In questo caso sono poi stata doppiamente sorpresa, perchè a vederlo in trasparenza, avvolto e chiuso nella carta del sottovuoto, mi portava a pensarlo come ad un formaggio morbido. E quindi mi ha un pò spiazzata nella sua reale consistenza, una pasta semidura... e mò come concio sto conciato?
Per la natura di questo blog, una sorta di diario appunto racconto di vita, ho cercato di adattare il "dovere" che ho nei confronti di Stefano con la mia vita reale di tutti i giorni. Stavo organizzando una cena con amici, perchè non fare conoscere anche a loro questa prelibatezza? Non dovevo però snaturarlo, dovevo esaltare ogni singola spezia e il suo sapore così ricco.
Bene, quale migliore abbinamento che non una leggera farina di riso?
Ho deciso di inserirlo così in un contesto amichevole come solo un aperitivo può essere! E così sono nati i miei biscottini di riso e Conciato San Vittore.
Siete curiosi come sempre di vedere la ricetta, vero? E allora velocissimi, correte tutti su QualeFormaggio!
Tu mi vuoi male, è evidente!
RispondiEliminaDeve essere di una bontà unica, quella fettina appena tagliata...inclinata verso di me...parla,
RispondiEliminasi, si...mi sta parlando, mi sta dicendo:
mangiami, te lo ordino!!!
Sere, mi vuoi far morire con la bava alla bocca, ammettilo!!!
<3
Cri
Ciao! Ti ho premiato con il Very Inspiring Blog Award, vieni a trovarmi qui!
RispondiEliminahttp://uningegnereaifornelli.blogspot.it/2013/06/crumble-di-frutta-allolio-extravergine.html#more
Ovviamente se non ti va di aderire a questa iniziativa non farti problemi a dirmelo :)
Un bacio
Letizia
Sembrerà strana ma conosco poco i formaggi, e questo non dev'essere niente male:-) Un abbraccio
RispondiEliminaSono contenta che questo formaggio sia conosciuto in tutta Italia, lo usa anche Bonci! Proviene dalla mie zone: Ciociaria!! :)
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