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giovedì 25 aprile 2013

Il pan carrè (esperimento # 2) e i ciliegi


La primavera che mi esplode dentro. Si, quest'anno mi gira così. La primavera non vuole arrivare, lo so, e allora? Anche se le temperature non sono ancora miti (ed esploderanno poi tutte insieme, già lo immagino) basta guardarmi intorno e guardarmi dentro per capire che è primavera. E' primavera tutto intorno a noi: si scorge già la magnificenza di questa stagione che sta arrivando, a piccoli passi, in punta di piedi.
I prati sempre più verdi (d'altronde, con tutta quest'acqua, come potrebbe essere altrimenti?), le colline che piano piano iniziano a prendere forma, i fiori che spuntano ai lati dei boschi.


Senza parlare dei ciliegi. Quest'anno sono la mia fissa. I ciliegi in fiore. Mi sono sempre piaciuti, quando è stato il momento della progettazione del giardino, ne ho preteso uno speciale lì, di fronte alla finestra del soggiorno. Che mi guardasse, e che si lasciasse ammirare. Ma penso di non averli mai guardati così bene come in questa primavera. Penso di non aver mai capito la loro essenza come in questi giorni. Sono belli, nella loro semplicità. Sono maestosi, nella loro fragilità. Sono l'emblema dell'eleganza. Ecco, sì, mi piacerebbe essere come loro.
Capita anche a voi di fare roteare gli occhi intorno a voi e, tutto ad un tratto, accorgervi di non aver mai guardato ciò che avete sempre avuto sotto il naso, sin dalla nascita? Che avete sempre visto, ma su cui non vi siete mai soffermati a pensare?
Quest'anno per me è stato così. E sembrerà stupido da dire, ma quest'anno ho scoperto i ciliegi che vivono intorno a me.


PAN CARRE'
375 g farina 00
122 g lievito madre
15 g burro
7 g sale
190 g acqua
1 cucchiaino zucchero
Nella ciotola della planetaria (o in una ciotola normale se non avete la planetaria) versate l'acqua, il lievito madre, la farina e lo zucchero e impastate. Quando l'impasto si sarà un pò incordato, aggiungete il burro e il sale e battete tutto fino ad avere un impasto morbido ma non appiccicoso. Fate un filone, piegatelo a metà e fate una treccia semplice, che metterete in uno stampo imburrato da plum cake (se avete lo stampo a cassetta con il coperchio, è ancora meglio). Schiacciate la pasta nello stampo e lasciate lievitare finchè non raggiunge il bordo della teglia (il mio ci ha messo una notte). Cuocete in forno a 200° per circa 50 minuti.
Ricetta delle Sorelle Simili "Pane e Roba dolce" e lievemente rivisitata.



Ci sono ricette che faccio per necessità, per quel rifiuto che è nato poco a poco e che ora prende il sopravvento dentro di me. Il rifiuto per i prodotti industriali. La dietologa me l'ha detto "E' il miglior modo di mangiare" (e non strabbuzzate gli occhi così da dietro quei monitor... si, sono andata a fare una visita dalla dietologa, e allora? :) Lo so che sono magra, ma volevo parlare con qualcuno che sa e che potesse consigliarmi in maniera corretta, per essere sicura di essere sulla strada giusta. Vero Alice? :)).
E allora quale ricetta migliore da provare se non il pan carrè, alleato strategico nelle sere in cui non si ha proprio voglia di cucinare ma solo di stuzzicare qualcosa sul divano davanti ad un bel film?


Buona festa della liberazione a tutti. E ricordate: non dimenticate mai.

10 commenti:

  1. hai perfettamente ragione cara, tante volte guardiamo ciò che è troppo lontano..distraendoci dalle cose che abbiamo vicino, il tuo ciliegio è stupendo e non si può non soffermarsi estasiati dalla meraviglia che madre natura ci offre...come questo dorato pane che hai sfornato è perfetto e quel fiocchetto ci si adatta a meraviglia...!!ciao buona serata

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  2. Splendidi e tu ne hai colto l'essenza con delle foto altrettanto belle.
    Un bacione.
    Cri

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    1. Ho appena letto un bellissimo articolo sui ciliegi in fiore di Tokyo, le foto erano stupende, un'incredibile commistione tra palazzi moderni...tutti acciaio e vetri e una moltitudine di alberi colmi di fiori, un vero spettacolo.

      Diverso dalla tua visione più intimista, ma altrettanto spettacolare.
      Baci,
      Cri

      p.s. ...l'ho letto e ti ho pensato

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  3. ma quanto è splendido quel verde così brillante dei prati!?!ieri sotto la pioggia mi sembrava di essere in uno di quei cottage inglesi ricoperti di edera ^_^
    per quanto riguarda il pan carrè non si può dire che non sia geniale...con un pò di burro salato raddrizza la giornata...
    bacione

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  4. Meraviglia questo pan carrè (tu mi vuoi fare morire di invidia per il lievito madre, vero?), e meraviglia queste fotografie così primaverili e piene di vita e di grazia.
    Che voglia di fotografare un po'... io spesso vedo poi le cose con altri occhi, dopo averle fotografate.

    Un abbraccio e buona settimana

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  5. Adoro i ciliegi e quest'anno ho fatto la pazzia di comprarne uno da mettere sul balcone! :D solo che a Torino la primavera ancora non si è fatta viva ed è ancora molto indietro con la fioritura, ma per adesso mi accontento di respirare un po' di primavera con le tue foto e sentire il profumio di questo pan carrè appena sfornato.
    Un abbraccio

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  6. mmmmhh...fammi indovinare: forse grazie ad un amico 50mm f/1,4 che i ciliegi in fiore sono stati notati con più attenzione? ;-)
    belle foto e bel pane e bella scoperta andare dalla dietologa (ma ti confesso che quello che ti ha detto lo sapevi già...).
    Basin

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  7. Sì, un po' ho strabuzzato gli occhi... cosa ci fai dalla dietologa?! Però un po' ti capisco e condivido, a volte confrontarsi e chiedere informazioni è il modo migliore per continuare a nutrirsi bene come fai tu. E poi vuoi mettere il pan carré fatto in casa che non ha quell'odore alcolico dato dai conservanti?! Un bacione

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  8. ciao!bella idea quella delle ricette fatte in casa....soprattutto adesso ke il portafoglio piange!
    Ho formato un gruppo su facebook.si chiama DIETISTI LAUREATI. Ti va d farci un giro?Così ci dici che ne pensi del nostro "fare alimentazione"
    Francesca

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  9. Il bello vicino, tangibile, reale... tutto per noi, a un passo...

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