Avrei voluto raccontarvi di come mi sono avvicinata negli anni al mondo vegetale, alla salute grazie anche a quello che si mangia.
E poi niente, abbiamo fatto una grigliata in giardino e mi è venuta invece voglia di raccontarvi della nostra bistecca perfetta. :D che proprio proprio vegetale non è!
Comunque sia, non sto diventando vegetariana - e credo che questo post ne sia la dimostrazione - ma sto cercando già da un po' di limitare il consumo di carne... e quando la consumo, deve essere della migliore.
Nel nostro Santo Freezer girano solo conigli di produzione propria (perdonatemi amanti degli animali!) e galli allevati dallo zio (che ci rifornisce talmente tanto da avere il dubbio che abbia capito che abbiamo avuto una decina di figli e non solo... una!). E la carne di vitello/manzo o altra natura che prendiamo cerchiamo di reperirla da macellai di fiducia (e poi... speriamo in bene!).
A Natale, ancora in preda agli ormoni del post parto, non sapevo proprio cosa regalare a Comandante Amigo ma avevo una idea già da anni che mi frullava per la testa: un barbecue. Complice poi una lezione fatta insieme a Ortinfestival con i Signori del Barbecue e scoperto che a lui la cosa poteva interessare, l'ho fatto studiare e così Babbo Natale ci ha omaggiato di uno di questi fondamentali attrezzi da giardino, per quelle festicciole estive che sanno tanto di "non ci alziamo più da qui se non per una partita a pallone". ;)
Insomma, Comandante Amigo l'ha fatto funzionare ben bene per tutta l'estate, per poi ad un certo punto decidere anche di mettersi a studiare, e quindi attrezzandosi anche di libro che spiegasse un po' meglio questa arte.
Dice che vuole farmi delle costine di maiale da urlo... io già mi lecco i baffi.
La bistecca qui sotto era veramente ma veramente buona.
Che dite? Avete voglia di pranzare ancora un po' in giardino? E dai, che quest'anno l'autunno (lo possiamo chiamare così?) è particolarmente invitante, con questo cielo azzurro e questo sole così caldo.
BISTECCA AL BARBECUE
1 bistecca con ossa a T di almeno 1,5 kg (la nostra era di 2 kg)
miele qb
3 cucchiai sale grosso al barolo
1 cucchiaio zucchero Muscovado
1 cucchiaio paprika dolce
1 cucchiaino paprica piccante
timo qb
olio evo per spennellare
Procuratevi una bella bistecca, quella con l’osso a T, che sia almeno di 1,5 kg o che comunque stia “in piedi” sull’osso e che sia stata frollata. Estraetela dal frigorifero almeno 2 ore prima della cottura e copritela su entrambi i lati con 4/5 strati di carta assorbente in modo che si possa asciugare bene e se necessario sostituite la carta assorbente. Questo procedimento è fondamentale perché la carne deve essere il più asciutta possibile quando viene messa a contatto con la griglia incandescente in modo che la reazione di Maillard avvenga nella maniera corretta.
Una volta che la carne risulta asciutta (e se non siete sicuri asciugatela ancora) strofinatela dopo esservi “sporcati” le mani col miele, con una miscela composta da: 3 cucchiai di sale grosso aromatizzato al Barolo, 1 cucchiaio di zucchero Muscovado, 1 cucchiaio di paprika dolce, 1 cucchiaino di paprika piccante e un po’ di timo.
Quando la bistecca risulta ricoperta dalla miscela ponetela sull’osso in verticale nel forno alla temperatura di 45/50°C e lasciatecela finché il suo interno non raggiunge la temperatura di 40°C. Controllate sovente la bistecca e se per caso vi accorgeste che la carne dal colore rossastro vira verso il grigio abbassate immediatamente la temperatura del forno o tiratela fuori perché la carne si deve scaldare ma non deve iniziare a subire alcun processo di cottura. Per misurare la temperatura al centro procuratevi un termometro a sonda da cucina e inseritelo dalla sezione stretta della bistecca e non dalle altre affinché non si creino fori di fuoriuscita dei succhi al momento della cottura.
Quando la temperatura interna della bistecca raggiungerà di 40°C sarà pronta per essere trasferita sulla griglia che dovrà essere il più calda possibile.
Per velocizzare il processo che dona alla carne quella bella crosticina esterna (reazione di Maillard) spennellatela con dell’ottimo olio evo. Una volta unta ponetela sulla griglia e se avete il coperchio abbassatelo. Lasciatela stare per almeno 3 minuti (il tempo dipende dallo spessore della bistecca) in modo che il processo di cauterizzazione dovuto alla reazione di Maillard abbia inizio correttamente; trascorso questo tempo ruotatela di 45/60° sullo stesso lato e lasciatela per un periodo di tempo pari al precedente affinché possiate ottenere la formazione della caratteristica “maglia a griglia”.
Fate lo stesso sull’altro lato della bistecca e infine ponetela alcuni minuti sull’osso e controllate la cottura col termometro: 55°C per una cottura al sangue (in realtà non è sangue ma miosina, una proteina che da il colore rosso alla carne), 65°C per una cottura media e 75°C per una bistecca ben cotta.
Una volta cotta lasciate riposare per un minuto la bistecca e dopo ponetela su un piatto caldo (meglio sarebbe una pietra ollare calda) e portatela in tavola. Tagliatela a piacere e conditela con fiocchi di sale e olio evo di qualità.
Per 4 persone.
1 bistecca con ossa a T di almeno 1,5 kg (la nostra era di 2 kg)
miele qb
3 cucchiai sale grosso al barolo
1 cucchiaio zucchero Muscovado
1 cucchiaio paprika dolce
1 cucchiaino paprica piccante
timo qb
olio evo per spennellare
Procuratevi una bella bistecca, quella con l’osso a T, che sia almeno di 1,5 kg o che comunque stia “in piedi” sull’osso e che sia stata frollata. Estraetela dal frigorifero almeno 2 ore prima della cottura e copritela su entrambi i lati con 4/5 strati di carta assorbente in modo che si possa asciugare bene e se necessario sostituite la carta assorbente. Questo procedimento è fondamentale perché la carne deve essere il più asciutta possibile quando viene messa a contatto con la griglia incandescente in modo che la reazione di Maillard avvenga nella maniera corretta.
Una volta che la carne risulta asciutta (e se non siete sicuri asciugatela ancora) strofinatela dopo esservi “sporcati” le mani col miele, con una miscela composta da: 3 cucchiai di sale grosso aromatizzato al Barolo, 1 cucchiaio di zucchero Muscovado, 1 cucchiaio di paprika dolce, 1 cucchiaino di paprika piccante e un po’ di timo.
Quando la bistecca risulta ricoperta dalla miscela ponetela sull’osso in verticale nel forno alla temperatura di 45/50°C e lasciatecela finché il suo interno non raggiunge la temperatura di 40°C. Controllate sovente la bistecca e se per caso vi accorgeste che la carne dal colore rossastro vira verso il grigio abbassate immediatamente la temperatura del forno o tiratela fuori perché la carne si deve scaldare ma non deve iniziare a subire alcun processo di cottura. Per misurare la temperatura al centro procuratevi un termometro a sonda da cucina e inseritelo dalla sezione stretta della bistecca e non dalle altre affinché non si creino fori di fuoriuscita dei succhi al momento della cottura.
Quando la temperatura interna della bistecca raggiungerà di 40°C sarà pronta per essere trasferita sulla griglia che dovrà essere il più calda possibile.
Per velocizzare il processo che dona alla carne quella bella crosticina esterna (reazione di Maillard) spennellatela con dell’ottimo olio evo. Una volta unta ponetela sulla griglia e se avete il coperchio abbassatelo. Lasciatela stare per almeno 3 minuti (il tempo dipende dallo spessore della bistecca) in modo che il processo di cauterizzazione dovuto alla reazione di Maillard abbia inizio correttamente; trascorso questo tempo ruotatela di 45/60° sullo stesso lato e lasciatela per un periodo di tempo pari al precedente affinché possiate ottenere la formazione della caratteristica “maglia a griglia”.
Fate lo stesso sull’altro lato della bistecca e infine ponetela alcuni minuti sull’osso e controllate la cottura col termometro: 55°C per una cottura al sangue (in realtà non è sangue ma miosina, una proteina che da il colore rosso alla carne), 65°C per una cottura media e 75°C per una bistecca ben cotta.
Una volta cotta lasciate riposare per un minuto la bistecca e dopo ponetela su un piatto caldo (meglio sarebbe una pietra ollare calda) e portatela in tavola. Tagliatela a piacere e conditela con fiocchi di sale e olio evo di qualità.
Per 4 persone.
Mamma mia che bontà aspetto un invito...ma la mangio tutta da sola.
RispondiEliminaNon ho una griglia di quel tipo ma solo una elettrica ma non è la stessa cosa come sapore.
Grammm mi viene fame. Buona fine settimana.
Grazie Edvige! Sono sicura che Comandante Amigo apprezzerà i tuoi complimenti! ;)
EliminaBuonissima e davvero invitante :-) Anch'io, come te, non sono vegetariana ma preferisco mangiare carne il meno possibile.
RispondiEliminaEh sì, e quelle poche volte... che sia buona eh! ;)
EliminaChe ricetta buonissima:-) Complimenti!
RispondiEliminaGrazie Vanessa! Riferirò al cuoco! ;)
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