Sarde in saor |
Poi sapete anche che le cose belle, secondo me, richiedono tanto lavoro e fatica, ma alla fine spaccano.
E' quindi con vero piacere che presento oggi una ricetta tutta della tradizione ed un evento un pò speciale. Ma la ricetta non è della tradizione della mia regione. Questa volta mi sposto un pò, fino ad arrivare in Veneto (d'altronde è estate, e spostarsi ci fa bene, no? e spostarci e pensare alle vacanze sarà il motto di tutto il mese di agosto, che qui su SereInCucina è inziato con Londra...).
Ho vissuto un anno in questa regione, in cui tutti si ostinavano a chiamarmi "Toseta" e in cui io, caparbia come sempre, mi ostinavo a ribattere "Io sono una bambina, non sono una toseta".
Ero piccola, e di Vicenza non ho troppi ricordi, se non un negozio di giocattoli bellissimo, in cui mio nonno Giove mi ci portava ogni volta che ci raggiungeva con la nonna. E mi comprava delle bambole bellissime, piccoline, con la cullina in cui fare la nanna e un ciuccio che, quando veniva tolto, le faceva muovere tutte.
Quindi oggi torno volentieri in questa regione, utilizzando un prodotto che arriva però dal mio mar Ligure, le sarde.
E ci torno volentieri anche perchè a Bassano del Grappa (proprio in provincia di Vicenza, il fato vuole) è stato organizzato un picnic en plain air. E siccome a noi le cose belle piacciono, e siccome si coniugano diverse passioni tra cui quella per le ricette del territorio, non potevo non parlarvi di questo evento.
Ecco che il 6 settembre si riuniranno quindi in questa città tante persone, con i loro cestini da picnic, per una cena conviviale tutti insieme.
Ed ecco che io, allora, vi riporto la ricetta delle sarde in saor: tutte venete, da preparare almeno con un giorno di anticipo, indicatissime per un picnic in compagnia.
In fondo, i primi di settembre farà ancora caldo... che ne dite di un viaggetto in quelle zone?
Chissà, magari potremmo incontrarci.
Ma non fatevi cogliere impreparate, e andate a leggere le istruzioni qui. Vi divertirete. Ne sono certa.
SARDE IN SAOR
300 g sarde
300 g cipolle bianche
100 ml aceto bianco
1/2 cucchiaio di zucchero
20 g pinoli
20 g uvetta
sale qb
3 cucchiai olio evo
olio di semi per fare friggere qb
farina qb
Sbucciate le cipolle, tagliatele metà e mettetele in acqua fredda per circa 30 minuti. In una ciotolina, ammollate l'uvetta passa in acqua tiepida. Prendete le sarde, che dovranno essere aperte a libro e pulite: infarinatele per bene e fatele friggere in abbondante olio. Scolatele e salatele e lasciatele raffreddare. In una pentola capiente, mettete le cipolle che avrete precedentemente tagliato a fettine sottili e aggiungete l'olio evo. Fatele passire a fuoco basso per circa 30 minuti. Poi alzate il fuoco, salate, aggiungete lo zucchero e l'aceto di vino bianco e lasciatelo sfumare. Proseguete la cottura per circa 5 minuti. Mettete poi in una terrina uno strato di cipolle e uno di sarde, una manciata di uvetta e pinoli e ripetete l'operazione finchè non avrete finito gli ingredienti. Terminate aggiungendo una manciata di pepe rosa in grani.
Per 4 persone.
300 g sarde
300 g cipolle bianche
100 ml aceto bianco
1/2 cucchiaio di zucchero
20 g pinoli
20 g uvetta
sale qb
3 cucchiai olio evo
olio di semi per fare friggere qb
farina qb
Sbucciate le cipolle, tagliatele metà e mettetele in acqua fredda per circa 30 minuti. In una ciotolina, ammollate l'uvetta passa in acqua tiepida. Prendete le sarde, che dovranno essere aperte a libro e pulite: infarinatele per bene e fatele friggere in abbondante olio. Scolatele e salatele e lasciatele raffreddare. In una pentola capiente, mettete le cipolle che avrete precedentemente tagliato a fettine sottili e aggiungete l'olio evo. Fatele passire a fuoco basso per circa 30 minuti. Poi alzate il fuoco, salate, aggiungete lo zucchero e l'aceto di vino bianco e lasciatelo sfumare. Proseguete la cottura per circa 5 minuti. Mettete poi in una terrina uno strato di cipolle e uno di sarde, una manciata di uvetta e pinoli e ripetete l'operazione finchè non avrete finito gli ingredienti. Terminate aggiungendo una manciata di pepe rosa in grani.
Per 4 persone.
lo sai che non le ho mai assaggite? devo rimediare... :)
RispondiEliminaOh si anche io come te adoro preparare piatti con ingredienti di casa.
RispondiEliminaIl risultato finale non delude mai vero?
Come immagino questa tua proposta così aromatica...devo provare.
Un bacino
Eh si, vi divertirete, garantito!
RispondiEliminaIl "saor", tipicamente veneto, è perfetto anche per le verdure..perciò grazie per il tuo spunto che ben si adatta anche alle ricette vegetariane! baci
Vai sul sicuro con me triestina....il saor si fa anche da noi ma non solo con le sarde (o sardelle) ma con le alici (da noi sardoni) ma mettiamo solo la cipolla non pinoli e uvetta. E' un piatto che mangi anche al ristorante in prevalenza quello solo di pesce ed in estate.
RispondiEliminaIo preferisco le sarde sono più grandi e quindi più da mangiare.
Ovviamente come tu sai non è solo il pesce in saor nemmeno da noi.
Bella ricetta me la segno per le aggiunte.
Ciaooo buona settimana.
Un piatto che i nostri genitori amano molto e che è proprio tipico delle nostre zone! bravissima, la tua ricetta è perfetta!
RispondiEliminaun bacione
E fai bene a proporre ricette così speciali :-) Sei bravissima cara!! Un bacione
RispondiEliminaadorooooo le sarde in saor, qualche mese fa a Chioggia ho assaggiato anche i gamberi...speciali!!!
RispondiEliminase fosse un po' più vicino verrei di corsa ;)
un bacio e divertitevi tanto
Ho mangiato da poco delle ottime sarde in saor in provincia di Udine (ché le tradizioni sono mobili, si sa)... buonissime!
RispondiEliminaE le tue, con pinoli e uvetta, sembrano semplicemente perfette!
Un abbraccio