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venerdì 15 giugno 2012

Lilla... come la mia casa e il glicine

Glicine in pastella con polpette alle erbe
Mi ricordo ancora con esattezza il giorno in cui ho preparato questo piatto: il 25 aprile. San Marco, la festa del mio paese natale, Pallare.
Ho cucinato il glicine, e poi l'ho fotografato (ve l'ho detto no che ormai fotografo tutto? che non ho ancora capito se mi piace di più fotografare o cucinare... forse cucinare, perchè non lo faccio solo per me, ma la passione per la fotografia non me la toglie nessuno! hihihi e l'ultima volta ho detto il contrario!! sono una donna bipolare) :). Ma non l'ho postato! :)

Poi ho visto che il tema del mese di Cinzia e Valentina sono i fiori, e così ho rispolverato queste foto e mi sono detta: ecco con cosa parteciperò al loro contest!
Questa ricetta è uscita sfogliando l'ormai famoso libro di Leeman. Quando mi ci sono imbattuta, mi son detta: "Questa ricetta è la più fattibile di tutte!". E così mi sono munita di glicine dal giardino dei miei suoceri e l'ho preparato. Ho poi deciso di mangiarlo con delle polpette vegetariane, fatte con le erbe di campo raccolte da me. La ricetta delle polpette l'ho rubata a Giada, e devo dire che ne sono stata affascinata! Buonissime, veramente. Se volete la ricetta, andate a trovare Giada! :)
Mi sa che per quest'anno, a meno che non abbiate a portata di mano del glicine rifiorente, non potrete replicarla... ma la prossima primavera si! Come consiglio, questo glicine è una bellissima idea per un aperitivo con gli amici. Molto originale. Anche se a me non ha fatto impazzire (non mangerei quintali di fiori di glicine) è senz'altro un'idea carina che ravviverà i vostri piatti!




GLICINE IN PASTELLA

4 fiori freschi di glicine
25 g farina di riso
25 g maizena
100 g acqua fresca

Sciacquare i glicini delicatamente ed asciugarli con un panno pulito. Preparare la pastella, mescolando le due farine e l'acqua. Lasciarla riposare per 5 minuti. Passare i fiori nella pastella. Portare l'olio a 180°C e fare friggere i fiori di glicine per 3 minuti, girarili e cuocerli ancora 1 minuto. Serivire con delle belle polpette di erbe di campo (possibilmente raccolte con una cara amica in una gita pomeridiana! :)).
Fate attenzione a non cuocere i fiori troppo tempo, altrimenti perderebbero il profumo.
Inoltre i fiori non devono essere troppo aperti, altrimenti si staccherebbero dal grappolo.
Per 4 fiori in pastella.

Con questa ricetta spero di partecipare al contest di Cinzia e Valentina "Colors & Food What Else? Petali nel piatto"




27 commenti:

  1. Dinanzi a quelle cascate di fiori rimango sempre incantata,hanno un colore unico!E la foto in alto è altrettanto bella,complimenti anche per l'originalità!!Un abbraccio!!

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    1. grazie mille Damiana! mi spiace che sei passata quando ancora il post era mezzo fatto!!! non me ne sono accorta e l'avevo pubblicato per sbaglio! ora è completo anche di ricetta! bacino!

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  2. Il glicine del mio balcone quest'anno sta tardando un pò a fiorire ma appena spuntano i fiori provo subito la tua ricetta!!!mi ispira un sacco :D
    Baci

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    1. cavolini!!! pensavo già io di avere preso del glicine tardivo! :) ma il tuo è più tardivo di quello dei miei suoceri allora! se la provi fammi poi sapere! bacino!

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  3. Bellissima idea!! in effetti hai ragione, non ne farei nemmeno io una scorpacciata ma...l'effetto a sorpresa è assicurato e per gli ospiti sarebbe proprio una bella novità. Trovo che l'utilizzo della farina di riso sia l'ideale per questo impego, la frittura rimane leggera e il sapore del fiore non viene coperto dalla classica farina.
    Buon fine settimana e grazie!!
    Vale

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    1. ciao Valentina! e si, effettivamente la farina di riso aiuta ad alleggerire una pesantezza che si sarebbe altrimenti generata intorno ai petali. L'idea è davvero simpatica, e penso che la prossima primavera la ripeterò! :) buon sabato!

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  4. Ciao Serena,
    ho visto che sei passata dalle mie parti...a dir la verità nemmeno io amo andare da MD...prova quella ricetta e vedrai che piacerà anche al più scettico.

    Ma veniamo a questa tua meraviglia, sinceramente non avrei mai pensato che si potesse mangiare il glicine!
    Complimenti per le foto, mi piace molto quella con il glicine sul marmo, bellissimo contrasto di colore e consistenze.
    In bocca al lupo per il contest.
    Cri

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    1. grazie Cri! ci sono tantissimi fiori in cucina che si possono mangiare, e io ne uso veramente pochi. si tratta un pò di un'alimentazione "particolare" che non è presente in tutte le case, per ovvi motivi! intanto bisogno informarsi bene prima di metterli in bocca... e poi chi ha voglia di andare a raccoglierli e poi cucinarli? forse solo noi così pazze per la cucina! :) bacino!

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  5. Non avevo la minima idea che fosse commestibile O_O
    Sono troppo curiosa di sapere che gusto ha, ma temo che ormai non se ne trovino più in giro :o(

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    1. eh mi sa proprio di no, a meno che non fai un salto dalla Gelida Anolina! i suoi devono ancora fiorire! Ma poi figurati, lì da te ci saranno stati anche prima di aprile! :) bacino!

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  6. Ma davvero è commestibile? A me hanno sempre detto che era velenoso...però se siete tutti vivi allora forse non mi è stata data la giusta informazione ;-) In ogni caso vi avviso: mia mamma sta rientrando dalla Francia dopo un viaggio sulla via della lavanda e mi sta portando tonnellate di prodotti fatti con questo fiore. Poi mi scateno con il viola!! :-) Bacioni

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    1. primo: siamo entrambi ancora vivi. secondo: ho un marito "agrario" (per la precisione dottore forestale) che se ne intende abbastanza. terzo: la ricetta l'ho scovata su un libro di cucina, e questo mi ha dato ancora più affidamento del secondo punto ;) comunque il glicine appartiene alla famiglia delle Fabaceae, come l'acacia. Magari sono più note (o almeno qui da noi vanno molto) le frittelle con i fiori di acacia! :) io queste non le ho mai fatte (e ogni hanno vorrei provare)! bellissimo il viaggio sulla via della lavanda!!! :) scatenati che non vedo l'ora! non si è capito che vado matta per il rosa/lilla???!! Pure la casa mi son fatta di sto colore! :) ed è bellissima!!! :) (per alcuni no, ovviamente, machisenefrega! :))

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    2. si hai ragione Sere, il glicine è commestibile, quello velenoso velenoso è il maggiociondolo (quello giallo). I fiori d'acacia comunque sono una leccornia, peccato che durano poco! Una volta li ho mangiati con la pastella fatti di Farina di Ceci di Nucetto ed erano strepitosi... Il glicine non l'ho ancora provato per mancanza di materia prima, ma è talmente bello il risultato che l'anno prossimo ci proverò ;)

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    3. quando ci proverai vengo ad assaggiarlo! :) bacino!

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    4. a dire il vero anche il maggiociondolo appartiene alle fabaceae come le altre due piante (uno delle chiavi di riconoscimento è proprio il fiore, simile in tutte e tre le piante ed a grappolo) ma giustamente fra le tre è quello velenoso!

      PS l'acacia, in relatà sarebbe la robinia :) poichè l'acacia vera e propria è la mimosa :).... ma sapete, io sono pignolo!

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  7. Sere, davvero grazie! non solo per la bellissima ricetta, ma per avermi svelato che questo bel fiore è anche commestibile! Vicino a casa mia ci sono metri e metri di siepi di glicine appunto, lontanti da strada ed inquinamento.
    Alla prossima fioritura me ne ricorderò

    Grazie!!!

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    1. Cinzia, sono io che devo ringraziare voi. Due mesi fa, quando ho deciso di aprire questo blog, non sapevo dell'esistenza di questi contest. Per me si è veramente aperto un mondo. Da cui poter attingere aspirazione e che mi "sforza" anche un pò ad uscire dai soliti schemi e a provare cose sempre nuove e diverse! :) bacino!

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  8. piacere di conoscerti! non sapevo che il glicine fosse commestibile, a presto!

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    1. ciao aria! piacere mio! spero ci rivedremo presto! :)

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  9. Ma che splendida idea il glicine in pastella! Oltretutto è anche il mio colore preferito...complimenti Sere, anche per il tuo splendido blog e le foto meravigliose...per non parlare delle ricette!

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    1. ciao Kiara! eh si, il glicine è un colore meraviglioso! :) rientra nelle mie corde perfettamente! e grazie per esserti unita! a presto! bacino!

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  10. Ma che bella questa ricetta! Mi incuriosisce tantissimooo!! :) Brava! :*

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  11. ma che interessante questo post!! e io che non sapevo manco si potesse mangiare! devo assolutamente recuperarne un po' :)

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    1. devi, devi assolutamente!!! ho visto che con robi siete riuscite ad incontrarvi... invidia!!!! ;) bacino!

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  12. Che bella ricetta !! ti seguo con piacere. Se ti va passa a trovarmi. buona giornata. www.dolciarmonie.blogspot.it

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    1. Ciao Veronica, benvenuta! Passerò sicuramente! bacino!

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