Avevo tanti modi per salutare l'estate in questo angolino.
Avevo pensato finalmente di concludere il mio diario siciliano - ma ho ancora da sistemare le fotografie, e poi forse la ricetta va bene anche in autunno - poi pensavo di lasciarvi una ricetta che mi avete richiesto in tantissimi su Facebook - il pandolce genovese che ho fatto per una delle nostre ultime colazioni.
Avevo pensato di tornare agli albori della stagione, e di raccontarvi di una bellissima esperienza avuta nel mio negozio di fiori del cuore, poi anche di raccontarvi di un weekend romanticissimo.
Va bene, e invece alla fine ha vinto di nuovo lei, la frutta. Mi perdonate?
Come sapete ora ho taaaaaaaaaanto tempo, così tanto da farmi sembrare di essere diventata ricchissima.
E in questo tempo, tra un riposino e l'altro, tra una gita e l'altra, tra uno stirage e una lavatrice (sgrunt), mi avvicino piano piano alla mia penisola (che ormai conoscete meglio di me, visto che la maggior parte degli scatti arriva da lì! :)) e passo ore a pulire frutta da mettere dritta dritta in pentola per conservare il suo sapore e poterne assaporare anche d'inverno.
Partiamo allora con la confettura di prugne: ho soltanto chiesto se per caso avanzava della frutta dagli alberi presenti nel Signor Orto.
Sono piombate a casa mia per diretta 8 kg di prugne gialle color dell'oro.
Che ovviamente non sono tutte finite in pentola, ma una buona parte si.
Vi lascio allora alla mia ricetta di confettura di prugne. E vi chiedo scusa per aver probabilmente impropriamente chiamato marmellata nel passato ciò che invece è confettura (lo ammetto, è il primo link che ho trovato, ma mi ha convinta... :)).
CONFETTURA DI PRUGNE
3 kg prugne gialle (pesate dopo averle pulite)
1,5 kg zucchero bianco
Iniziate con il pulire le prugne, eliminando le parti eventualmente ammaccate e i noccioli. Tagliate le prugne a pezzetti e mettetele in due pentole (1,5 kg di prugne per pentola).
Coprite la frutta con lo zucchero (se dividete le prugne in due come vi ho suggerito, allora anche lo zucchero andrà diviso in due parti da 750 g l'una).
Iniziate la cottura della confettura: non so indicarvi una tempistica precisa perchè dipende molto dalla tipologia di frutta che riuscirete a trovare, se più o meno acquosa. Regolatevi dunque per la consistenza con la regola del piattino. Quando vi sembra che la confettura abbia raggiunto la giusta cremosità, mettetene un cucchiaino su un piattino da caffè e fate scivolare la frutta di nuovo in pentola: non dovrà correre via veloce e nemmeno bloccarsi sul piattino.
Spegnete la confettura e lasciate raffreddare - fate passare una notte anche.
Riprendete le pentole e portatele nuovamente ad ebollizione, facendo raggiungere i 110 gradi centigradi. Spegnete il fuoco e attendete finchè la confettura non avrà raggiunto gli 85 gradi.
Nel frattempo, sterilizzate i vasetti di vetro puliti in forno già caldo a 100 gradi per circa 10 minuti.
A questo punto, aiutandovi con un imbuto per marmellate (che a me ha cambiato la vita!!!), mettete la confettura ottenuta nei vasetti, chiudete con i tappi ermetici e girate sottospora. Lasciate raffreddare. Consumate la marmellata quando volete, conservatela in cantina se ne avete la possibilità (e comunque fuori frigorifero andrà benissimo), ma ricordatevi di consumarla entro il mese da quando la aprirete.
Per 2 barattoli da 500 g e 3 da 250 g.
3 kg prugne gialle (pesate dopo averle pulite)
1,5 kg zucchero bianco
Iniziate con il pulire le prugne, eliminando le parti eventualmente ammaccate e i noccioli. Tagliate le prugne a pezzetti e mettetele in due pentole (1,5 kg di prugne per pentola).
Coprite la frutta con lo zucchero (se dividete le prugne in due come vi ho suggerito, allora anche lo zucchero andrà diviso in due parti da 750 g l'una).
Iniziate la cottura della confettura: non so indicarvi una tempistica precisa perchè dipende molto dalla tipologia di frutta che riuscirete a trovare, se più o meno acquosa. Regolatevi dunque per la consistenza con la regola del piattino. Quando vi sembra che la confettura abbia raggiunto la giusta cremosità, mettetene un cucchiaino su un piattino da caffè e fate scivolare la frutta di nuovo in pentola: non dovrà correre via veloce e nemmeno bloccarsi sul piattino.
Spegnete la confettura e lasciate raffreddare - fate passare una notte anche.
Riprendete le pentole e portatele nuovamente ad ebollizione, facendo raggiungere i 110 gradi centigradi. Spegnete il fuoco e attendete finchè la confettura non avrà raggiunto gli 85 gradi.
Nel frattempo, sterilizzate i vasetti di vetro puliti in forno già caldo a 100 gradi per circa 10 minuti.
A questo punto, aiutandovi con un imbuto per marmellate (che a me ha cambiato la vita!!!), mettete la confettura ottenuta nei vasetti, chiudete con i tappi ermetici e girate sottospora. Lasciate raffreddare. Consumate la marmellata quando volete, conservatela in cantina se ne avete la possibilità (e comunque fuori frigorifero andrà benissimo), ma ricordatevi di consumarla entro il mese da quando la aprirete.
Per 2 barattoli da 500 g e 3 da 250 g.
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