L'idea è nata così, un po' per caso, perché pensavo che mi sarebbe piaciuto, in queste lunghe vacanze dedicare un po' di tempo a questo piccolo spazio.
Poi però qui - in vacanza - non ho un pc (che ci mancava solo quello...), ma ho a disposizione delle cucine bellissime (diciamo che confido anche nelle prossime visto che per ora posso solo garantire la prima in cui sono...), di quelle che ci si sente quasi a casa, e della materia prima da urlo - che ve l'ho detto no che siamo in Sicilia per 23 spero bellissimi ed emozionantissimi giorni... ah no? :)
Poi però qui - in vacanza - non ho un pc (che ci mancava solo quello...), ma ho a disposizione delle cucine bellissime (diciamo che confido anche nelle prossime visto che per ora posso solo garantire la prima in cui sono...), di quelle che ci si sente quasi a casa, e della materia prima da urlo - che ve l'ho detto no che siamo in Sicilia per 23 spero bellissimi ed emozionantissimi giorni... ah no? :)
Quindi l'idea è quella di farvi vivere insieme a me un po' di queste vacanze, emozionanti, speciali, particolari. Delle vacanze che sono certa resteranno impresse nei nostri cuori.
E ve le farò vivere con una sorta di diario di viaggio: oggi è il 20 aprile e apro le danze così, con Catania e il suo mercato del pesce.
Con quelle urla che ti entrano nelle orecchie, quei colori e quegli odori che penetrano nel tuo corpo e ti rendono allegra. Quei pescivendoli magari pure pescatori perché no, che ti chiamano, offrono pesce ancora vivo, ridono e scherzano tra di loro in quella lingua che ti fa sentire quasi una straniera nel tuo bel Paese. Con quelle casalinghe che danzano intorno a te alla ricerca del pesce migliore per cena. In mezzo a quelle orge di turisti che si guardano intorno un po' spaesati ma eccitati al tempo stesso.
Catania la bella, la decadente. Catania dalle mille chiese e dal Castello normanno. Catania a due passi da Taormina e dalla Riviera dei Ciclopi. La Catania con l'Etna e i suoi paesini che domani andrò a conoscere - e mi vedo già a fare incetta di pistacchi e miele e vino e altro pesce ancora. Perché io al mercato del pesce ci torno, questo è sicuro. Domani mattina alle 8 o forse anche prima. Perché uno spettacolo così è assolutamente da non perdere ogni giorno che si può.
LINGUINE CON GAMBERI, GAMBERONI E CICALE
200 g linguine di Gragnano
4 cicale
2 gamberoni
20 gamberi
4 pomodori pachino
1 spicchio d'aglio
olio evo e sale qb
Sciacquate sotto l'acqua corrente i gamberi e i gamberoni e privateli delle teste. Sciacquate anche le cicale e con un coltello affilato tagliatele in due, dalla coda fino alla testa ma stando attenti a non inciderla. Intanto mettete in una pentola abbondante acqua a scaldare e salatela. Lavate bene i pomodori e tagliateli a spicchi. In una padella capiente fate rosolare lo spicchio d'aglio schiacciato con un filo d'olio, aggiungete i pomodori, salate un poco e, dopo 5 minuti, mettete le cicale e i gamberoni. Lasciate andare un paio di minuti e aggiungete per ultimi i gamberi - che essendo più piccoli ci metteranno meno a cuocere. Saltate il tutto in padella per ancora 5 minuti, aggiustate di sale se occorre, poi scolate la pasta che nel frattempo avrete buttato e aggiungetela ai crostacei. Saltate ancora tutto insieme per un minuto e servite calda fumante. Per 2 persone.
200 g linguine di Gragnano
4 cicale
2 gamberoni
20 gamberi
4 pomodori pachino
1 spicchio d'aglio
olio evo e sale qb
Sciacquate sotto l'acqua corrente i gamberi e i gamberoni e privateli delle teste. Sciacquate anche le cicale e con un coltello affilato tagliatele in due, dalla coda fino alla testa ma stando attenti a non inciderla. Intanto mettete in una pentola abbondante acqua a scaldare e salatela. Lavate bene i pomodori e tagliateli a spicchi. In una padella capiente fate rosolare lo spicchio d'aglio schiacciato con un filo d'olio, aggiungete i pomodori, salate un poco e, dopo 5 minuti, mettete le cicale e i gamberoni. Lasciate andare un paio di minuti e aggiungete per ultimi i gamberi - che essendo più piccoli ci metteranno meno a cuocere. Saltate il tutto in padella per ancora 5 minuti, aggiustate di sale se occorre, poi scolate la pasta che nel frattempo avrete buttato e aggiungetela ai crostacei. Saltate ancora tutto insieme per un minuto e servite calda fumante. Per 2 persone.
Palazzu Stidda, da quelle anime belle di Giovanni e Patricia, che ti fanno sentire a casa e che sono gentili come pochi
Pasticceria Prestipino, per delle brioche buonissime
Pasticceria Spinella, per degli arancini da urlo
Pasticceria Prestipino, per delle brioche buonissime
Pasticceria Spinella, per degli arancini da urlo
Trattoria de Fiore, per tipi non troppo chic e per una pasta alla Norma con i fiocchi
Girolamo Russo, vino Etna Rosso
Seguire il vostro viaggio in Sicilia è stato traumatico, per me che ancora attendo di mettere piede in Trinacria. Ora mi faccio del male ulteriore, a guardare queste foto e questi indirizzi (che ho però opportunamente segnato) :)
RispondiEliminaA presto, e un bacione
È stato un viaggio bellissimo, davvero. Vedrai nelle prossime puntate, ho un sacco di indirizzi da lasciare a chi ancora deve andare o a chi ci vuole tornare... e perché no anche per chi conosce già tutti questi posti ma magari con il tempo li ha scordati! ;) l'Italia è un gioiello ed è un peccato non passare le vacanze "a casa".
Eliminaaspettavo questo post per rivivere la Sicilia, devo assolutamente tornare e nel frattempo mi segno i tuoi consigli ^_^
RispondiEliminaun abbraccio!!!!
Ci siamo sfiorare noi, in questa vacanza che sa ancora di mare, storia, pesce, vino, azzurro e sorrisi. Un bacino!
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