In ritardo.
La sera, quando si ha un appuntamento con gli amici.
In stazione, quando arrivi e proprio in quel secondo le porte del treno si chiudono. E ciao.
Ad un colloquio importante, perchè il traffico decide sempre di materializzarsi quando meno te lo aspetti.
Arrivi dal fornello, e l'arrosto fa quella "crosticina abbrustolita come piace a me"... chiamiamola così...
In ritardo, quando apri gli occhi e focalizzi le cose importanti. Un pò in ritardo.
Quando prima di uscire decidi che devi tassativamente metterti lo smalto. Guardi l'orologio e sai già che farai tardi.
Sul divano, mentre leggi un libro e ti mancano solo 10 pagine alla fine. Rubi il tempo, e lo rubi all'appuntamento successivo.
Un incontro dopo l'altro, un minuto rubato ad ognuno di loro. Secondi che si accumulano, e a fine serata arrivi persino in ritardo a letto.
O in ritardo, che dovresti scrivere il #25/52, sull'importanza della vita.
E invece ti ritrovi una settimana indietro. A quando eri in montagna, a farti coccolare, a camminare, parlare, pensare. Stupire.
O forse, non si è mai in ritardo. Perchè in fondo, che cos'è un ritardo?
Un ritardo è nulla e tutto dipende su cosa e dove il rirtardo è avvenuto. Buon inizio settimana.
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