L'attimo in cui arrivi e te lo ritrovi davanti. Ed è sempre lui il tuo preferito: il mare.
L'attimo in cui leggi la prima riga delle favole.
In cui riconosci la tua canzone preferita che passa alla radio.
L'attimo dell'arrivederci. E quello dell'addio.
L'attimo in cui dovranno dirti on o off, che lo sai che è solo un attimo, ma intanto non passa più.
L'attimo della colazione, quando ti alzi e senti il profumo del caffè. O quando la sveglia suona, e tu proprio no, non ce la fai.
L'attimo in cui la sabbia non scotta, la spiaggia è deserta, e senti la felicità che è lì, palpabile.
L'attimo prima della felicità. O l'attimo subito dopo.
L'attimo in cui sai che stai per addormentarti, o quello in cui non riesci a dire buonanotte che sbam, dormi già.
Quello in cui mangi lo zucchero filato, e le labbra diventano appiccicose. L'attimo in cui la goccia di rosolio si scioglie in bocca, ed è subito rosa.
L'attimo in cui incontri la ballerina perfetta, e che ti perdi in chiacchiere con una cara amica.
L'attimo che vorresti non finisse mai. E quello che vorresti fosse già finito, anzi, nemmeno iniziato.
L'attimo di un tramonto. E quello di un'alba.
L'attimo in cui senti un amore viscerale. Quello che ti toglie il sonno la notte.
E l'attimo in cui senti che un amore non c'è più.
L'attimo in cui ti perdi in un campo a cogliere fiori.
L'attimo prima della tempesta, e quello subito dopo, quando torna la quiete.
L'attimo. Che in un attimo, non c'è più.
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