E ci sarà un motivo se è il mio mese preferito.
Soprattutto l'ultima settimana, in cui sono concentrati tanti eventi. Iniziano i festeggiamenti, ed io cado in un loop di romanticismo che non ha fine.
Mi commuovo per qualsiasi cosa: ascoltando una poesia, una canzone, una frase. Leggendo un libro, un bigliettino di auguri, un sms. Riguardando vecchie fotografie, aprendo vecchi album. Entro in crisi di astinenza da matrimoni (Francesca e Raffaella, vi prego, pensateci voi!).
Mi commuovo anche quando la zia Ilde si stufa di guardare con me l'album di matrimonio, che sono solo sei anni che aspetta di guardare, si ferma sulle fotografie in chiesa, quelle in cui Comandante Amigo mi guarda con occhi sognanti (che non sono ancora certa abbia ancora...) e lo chiude di scatto (come a dire "Che barba le foto dei matrimoni").
Poi la carico in auto con me per andare a trovare la zia Gina, ci siamo noi e mio nonno Giove. E tutti e tre, parlando insieme, andiamo avanti per la nostra strada, con il nostro personale argomento, convinti tutti che l'uno stia rispondendo all'altra.
Finchè, a metà percorso, la zia Ilde si volta, mi guarda alla guida e mi chiede, con quei suoi occhi azzurri vispi: "Ma te, il fidanzato ce l'hai?".
Oddio, ora cosa le dico? "Zia, io sono sposata". E lei, che non perde un colpo, mi risponde "Si! Ma io lo so! Era per dire, no? Un fidanzato aggiuntivo si deve avere!".
Ah, la zia Ilde. Non me la vedevo così di ampie vedute.
In questa estate non troppo calda, abbiamo deciso di non fare i picnic al mare, perchè la sottoscritta è troppo stanca, e l'idea di dover preprare un cestino (che fino all'anno scorso la rendeva felice), quest'anno la stressa.
Cosa ci volete fare? Sono incoerente. Amen.
Così, invece di goderci il mare, noi ci godiamo il nostro terrazzo e il nostro giardino, il nostro Pepe e tutte le candele del mondo che si possono accendere.
In fondo, l'ho detto che sono nella fase romanticismo a gogò!
PASTA ALLA PUTTANESCA
3 acciughe sotto sale
1 spicchio aglio di Vessalico
3 cucchiai olive taggiasche denocciolate
1 cucchiaio capperi sotto sale
250 g passata di pomodoro
olio evo (a vostro piacimento)
200 g pasta di Gragnano
sale grosso
acqua
Prendete una pentola, riempitela d'acqua, aggiugnete il sale grosso e mettetela a bollire.
Intanto iniziate a prepare il sugo: in un pentolino, mettete un filo di olio evo e uno spicchio di aglio vestito. Lasciatelo rosolare e poi aggiungete le acciughe, che avrete precedentemente lavato e spinato.
Una volta che le acciughe saranno sciolte, aggiungete le olive e i capperi (che avrete sciacquato). Fate rosolare qualche minuto, poi aggiungete il pomodoro e fate cuocere una ventina di minuti a fuoco basso (il tempo di cottura dipende dalla tipologia di passata di pomodoro che usate: io uso quella home made e mi devo regolare di volta in volta in base allo stato di "liquidità" della stessa).
Una volto pronto il sugo, buttate la pasta e fatela cuocere con i tempi indicati sulla confezione.
Scolate bene, condite abbondantemente e gustate, possibilmente all'aperto.
Per 2.
3 acciughe sotto sale
1 spicchio aglio di Vessalico
3 cucchiai olive taggiasche denocciolate
1 cucchiaio capperi sotto sale
250 g passata di pomodoro
olio evo (a vostro piacimento)
200 g pasta di Gragnano
sale grosso
acqua
Prendete una pentola, riempitela d'acqua, aggiugnete il sale grosso e mettetela a bollire.
Intanto iniziate a prepare il sugo: in un pentolino, mettete un filo di olio evo e uno spicchio di aglio vestito. Lasciatelo rosolare e poi aggiungete le acciughe, che avrete precedentemente lavato e spinato.
Una volta che le acciughe saranno sciolte, aggiungete le olive e i capperi (che avrete sciacquato). Fate rosolare qualche minuto, poi aggiungete il pomodoro e fate cuocere una ventina di minuti a fuoco basso (il tempo di cottura dipende dalla tipologia di passata di pomodoro che usate: io uso quella home made e mi devo regolare di volta in volta in base allo stato di "liquidità" della stessa).
Una volto pronto il sugo, buttate la pasta e fatela cuocere con i tempi indicati sulla confezione.
Scolate bene, condite abbondantemente e gustate, possibilmente all'aperto.
Per 2.
Tu sei trooooooppo romantica!!!!! E la zia Ilde ha capito tutto.
RispondiEliminaTi abbraccio tanto
PS: la mancanza di voglia per preparare il cestino si chiama 'età che avanza' ;-)
Come ti capisco!! Anche io in estate passo il periodo di nostalgia da matrimoni: mi son sposata a settembre e in questi mesi ero impegnata tra tutti i preparativi, quindi non riesco proprio a non pensarci :)
RispondiEliminaAhahah la zia Ilde :D
Amo il sugo alla puttanesca, figuriamoci se mangiato in terrazza! Un abbraccione a voi
Hai capito la zia Ilde?! Mai sottovalutare le vecchie zie, ne sanno una più del diavolo!
RispondiEliminaBeh, pic nic al mare o cene a lume di candela in terrazza, io dico che van sempre bene, e che sono entrambe cene molto romantiche, giusto per stare in tema :)
Adoro la pasta alla puttanesca è l'unico modo che finalmente mangio pasta visto che io sono una risottare. Qui continua da domenica la pioggia. Buona settimana
RispondiEliminauhuuuuu invita pure me, che di mare e pic-nic ne ho le tasche piene e che come te preferisco di gran lunga il terrazzo e un buon piatto di pasta fatto bene come il tuo....mette proprio l'acquolina in bocca.
RispondiEliminaTi ho immaginata a festeggiare anniversari e a fronteggiare la zia Ilde, che ne sa una più del diavolo. Mi manchi un po' e siccome anch'io sono in una fase nostalgico romantica ti abbraccio forte perché mi sento che ti farà bene ;)
RispondiEliminaCucina per voi e non ti stressare, il giardino è già un bellissimo posto in cui cenare