In quell'istante che distanzia due parole.
Ci sono attimi eterni, che pensi non finiscano mai. E che ti ricordi ancora, uno dopo l'altro. Con il tictac dei secondi che scorre nell'olorogio.
Quegli attimi che vorresti non vivere, o non aver vissuto, e invece li hai ancora tutti lì. Nel piccolo taschino del giubbino di jeans, che ti basta aprirlo e sbircarci dentro per riviverli, uno dopo l'altro.
E poi ci sono quelli che in un nonnulla non li vedi più. Passati, come un tramonto sul mare, che dura sempre troppo poco. O un alba nel deserto, che stenti a credere di averla vista realmente.
Minuti che volano, giornate che passano. Le stagioni che si susseguono instancabili. Che anche quando pensi non sia possibile - che l'autunno abbia la forza di tornare - lui è di nuovo lì. Che ti travolge, ti riscalda, ti ritrova nelle sue mattinate oziose. Quelle che ti servono per ricaricare le pile. E nel frattempo arriva l'inverno, con i preparativi di Natale e la neve a croccare, e la musica che suona e le campane a festa. E tu, che come i bambini ti ritrovi ad aspettare Babbo Natale e ad avere una letterina che nemmeno a 6 anni eri riuscita a scriverla così lunga.
Vita. Un attimo, e lei passa. Eppure ti sembra ieri, quando eri ragazza e ti sembrava di avere tutti nel palmo di una mano e lunghi anni davanti a te.
Oggi ti ritrovi più grande, forse più saggia. Sicuramente più vecchia. A guardare un orologio che avanza inesorabile. Che ti regala tempo, che te lo ruba.
Tempo che passa scorre e va, come un fiume in piena. Come la pioggia che cade copiosa.
Vita. Un soffio, un battito di ciglia.
Potrei averlo scritto io questo post, a parte l'attesa del Natale che sai non mi caratterizza :D Un battito di ciglia e subito cambia lo scenario...
RispondiEliminaTu SEI una ragazza. Posso concederti il saggia. se vuoi ;-)
RispondiElimina:-*
Ragazze, siete meravigliose. Perché passate. Perché capite. Perché mi volete bene, semplicemente. E non si capisce solo da questi commenti. ;)
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