La fotografia

Grigliata di pesce

In questi giorni mi è capitato di riflettere sulla fotografia. Non solo in ambito food, ma in generale.
E' un qualcosa di estremamente affascinante, di coinvolgente. Ci permette di cattuare ogni istante e di poterlo portare con noi nel futuro. Possiamo condividere con le persone che immortaliamo un attimo di eterno. Per il fotografo esserci non è una cosa importante, perchè lui ci sarà sempre e comunque, in ogni scatto. E' dietro alla macchina, è lui che raccoglie i sorrisi e i baci, le lacrime, la gioia, la felicità e la tristezza.
Non so se ho riflettuto su questo argomento per l'occasione che ho avuto, o semplicemente perchè ho finalmente trovato una passione. Metterci un pò di me, fare vedere alle persone che mi stanno intorno un luogo o un oggetto (o una sardina :)) così come la vedo io. Credo che sia magia. Mostrare com'era, per me, quel giorno. Non tutti i fotografi sono bravi fotografi, non tutti hanno occhio. E l'occhio è una cosa che si ha o non si ha. Indipendente da ogni tipo di attrezzatura, che certamente aiuta, lo scatto può essere un ottimo scatto anche quando viene fatto da una macchina compatta. Ma ci si può allenare, ed io mi sto allenando.
La ricostruzione di un evento poi è un qualcosa di estremamente coinvolgente. Perchè non c'è semplicemente la parte in cui si sta a fare 10000 click, che è divertentissima e bellissima e alle volte anche deludente, soprattutto quando si iniziano a guardare i risultati al computer. C'è la scelta dell'immagine migliore, c'è il ritaglio, c'è la post produzione. C'è la costruzione di un giorno così com'è stato, ma con il dettaglio che fa la differenza.

Non so se riesco a spiegarmi. Ma la fotografia per me è veramente amore. Amore che vedo e che congelo per portarlo insieme a me nel tempo.
Ho ancora tantissimo da imparare, ma non ho fretta: la reflex è con me, e il mondo è intorno a me. E io ho ancora giorni e viaggi in treno e serate sul divano per poter approfondire questo angolo di immaginazione. Ma soprattutto avrò ancora vacanze in giro per il mondo, giorni speciali da ricordare, persone da non dimenticare.

Stiamo ancora morsicando questi ultimi giorni d'estate. Li stiamo trattenendo, come se poi non dovessimo mai più rivivere un'altra estate, o come se l'inverno che dovremo affrontare ci sembra già troppo lungo. E così sabato scorso, dopo l'ultima giornata di mare, ci siamo ritrovati di nuovo in giardino, di nuovo con il barbeque acceso. E con del pesce nel piatto, pronto da fare cuocere. In pratica abbiamo comprato il pesce, l'abbiamo lavato e l'abbiamo messo sulla griglia. Con lui solo dell'ottimo olio e dei pomodori dell'orto di contorno. Quei pomodori che sanno di pomodoro. Perchè se è bello cucinare, è altrettanto bello ottenere un risultato così buono con uno sforzo davvero minimo.
Buona domenica!

GRIGLIATA DI PESCE

8 calamari
10 sardine
2 tranci di salmone
2 pomodori maturi
olio evo
sale blu di persia

Comprate dei calamari freschissimi, puliteli e lasciate il corpo intero, staccando i ciuffetti (io ho fatto fare il tutto dalla mia pescivendola! :)). Comprate 10 sardine altrettanto fresche e lasciatele così come le trovate: con tanto di interiora. Comprate 2 tranci di salmone, non troppo grandi.

Sciacquate il pesce e preparate in un recipiente un'emulsione di acqua e sale. Quando la carbonella del barbeque sarà al punto giusto, mettete prima il salmone sull griglia. Subito dopo, prendete le sardine per la coda ed immergetele in acqua e sale e poi disponetele sulla griglia accanto al salmone. Quando il tutto sarà cotto (ci vorranno circa 10 minuti, direi), servite e mangiate, irrorando il tutto con olio evo e spolverizzando con il sale blu. Mentre mangiate questi primi pesciolini, potete mettere sulla griglia i calamari, che hanno una cottura molto più veloce. Come contorno, tagliate a pezzi degli ottimi pomodori dell'orto e irrorate anch'essi con l'olio evo. D'obbligo la scarpetta finale nel sughino dei pomodori! :)
Per 2 persone.