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mercoledì 4 luglio 2012

Cracco e la Parodi: come dimenticarli?

Tagliatelle al sugo di funghi
Eheheheh... :) :) :) pensavate che non ne avrei parlato, vero? E invece no, tolìchecisonocascata anche io!
Lo so che ormai è storia, ma quando mi sono ritrovata, qualche settimana fa, questi bellissimi e profumatissimi funghi appena raccolti, non ho potuto fare a meno di ritornare con la mente alla "discussisima discussione" avvenuta tra Cracco e la Parodi.
Ovviamente i miei complimenti vanno a Fazio, che ha voluto appositamente accogliere nel suo salotto due persone così diverse e ha saputo fare le domande opportune per evidenziare questo scostamento ideologico.
Si, perchè fondamentalmente credo che di principi si tratti. Principi culinari, intendo.
Alla Parodi, bravissima nel suo lavoro, tanto di chapeau. Nulla le si può dire: sa fare molto bene quello che fa, ha venduto milioni di copie dei suoi libri, e il suo programma è seguito. Per altro, ne ho anche viste un paio di puntate, e devo dire che le sue proposte sono pratiche e con delle ottime idee di fondo.
Si, perchè il punto su cui non concordo affatto e sul quale mi dissocio è proprio sul come realizza delle idee molto carine. Ovvero il poter preparare dei piatti con l'ausilio di prodotti industriali "semipronti" (o dovrei dire "pronti"?). In questo mi dissocio e mi trovo pienamente d'accordo con Cracco: non è che se una persona arriva a casa e non ha tempo per cucinare (a tutti noi capita di non avere tempo per cucinare!!! :)) allora deve per forza usare verdure congelate già pulite, oppure preparare un risotto in 4 e 4 = 8! Sono fermamente convinta che alle volte un buon piatto di pasta, condita con un filo di olio extravergine e una grattata di parmigiano, sia un piatto eccellente, o un uovo fritto al tegamino con un pò di pane, o ancora ("Cracco docet") del bel pane e salame. Sento persone che mi dicono che già a pranzo non mangiano come si deve, perchè nei bar o nei self service alle volte la qualità è veramente bassa. Ebbene: cerchiamo di mangiare come si deve almeno a cena. E cerchiamo allora di puntare alla qualità della materia prima, a dei piatti semplici e veloci da preparare. Cerchiamo di scegliere una caprese: pomodoro e mozzarella di bufala!
Insomma, ho detto la mia. E mi piacerebbe pensare che le persone, quando esprimono il loro giudizio in merito a questo, pensino bene a quello che dicono, e che non generalizzassero sul "a cena non si deve mangiare la pasta" oppure "la pancetta è grassa" o ancora "il burro fa male". Tutte queste affermazioni sono verissime, ma fa forse meglio al nostro fisico mangiare prodotti con conservanti, edulcoloranti, dolcificanti di varia natura (ho dovuto ahimè abolire la mia amata coca cola light... :( :( :()? O è forse meglio una bella fetta di pane e salame? Pensiamoci.


Intanto vi lascio questa ricetta, che veloce non lo è affatto, ma è di un buono che conquista chiunque. :)

TAGLIATELLE AL SUGO DI FUNGHI

Per le tagliatelle
200 g farina 00
2 uova

Per il sugo
4 funghi porcini di media grandezza e sodi
aglio
olio evo
2 cucchiai di panna
1 ciuffo prezzemolo

Perparate le tagliatelle: impastate le uova con la farina fino ad ottenere un impasto omogeneo ed eleastico. L'impasto sarà pronto quando vedrete come delle specie di bolliccine comprire sulla superficie, piccole piccole.
Una volta preparata la pasta, preparate delle sfoglie sottilissime (con l'aiuto della macchina per impasto) e lasciatele asciugare per circa una mezz'ora. Poi prendete queste sfoglie e passatele nella trafilatura per le tagliatelle.
Prendete i funghi, puliteli per bene: raschiate via con un coltello la parte di terriccio, con la punta di un coltello eliminate eventualmente le parti smangiucchiate dalle lumachine (eh... quelli che si trovano nei boschi sono così... non penserete mica che quelli comprati al supermercato che sì che sono puliti, ma saranno ben stati smangiucchiati no? :)).  Poi tagliate a fettine sottili tre teste di porcino e tritate l'altra testa e le gambe.
In una padella grande, fate soffriggere due spicchi di aglio vestito con un filo di olio evo. Una volta che gli spicchi saranno imbionditi, toglieteli dalla padella e aggiungete i funghi che avrete precedentemente preparato. Fateli cuocere per circa 5 minuti, poi aggiungete la panna e il prezzemolo tagliato fine.
Mettete abbondate acqua sul fuoco, salate e cuocete per 2 minuti le tagliatelle (o almeno finchè non avranno retto il bollo). Scolatele, saltatele in padella con i funghi e servite subito.
Per 2 persone.



25 commenti:

  1. Non avevo seguito questo dibattito ma concordo pienamente con te! Devo dire che la Parodi mi è simpatica, ma è tristissimo il fatto che debba essere eletta ad esempio dalle donne che cucinano una che usa tutti prodotti semi-pronti, pieni di conservanti, frutta e verdura da supermercato e quasi mai di stagione, ecc. Su Cracco...beh lui è un cuoco, quindi mi trovo decisamente più vicina alla sua filosofia, ma lui come personaggio che si è creato non mi piace affatto.
    Splendida la tua pasta! :)
    Buona serata!

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    1. si infatti cara Elisa, è quello che penso io. Pensa che sul treno ne sento di tutti i colori (eppure mi concentro sempre sul mio libro!!!). E' questo che più mi dispiace, incentivare in questo modo ad utilizzare tanti prodotti industriali, che a volte si potrebbe benissimo fare a meno di comprare. Eh bè, Cracco si è creato proprio un ruolo. :) bacino!

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  2. oh bene, per chi volesse vedere l'intervista Craccoparodi è sufficiente andare su you tube e scrivere 'cracco parodi che tempo che fa' e inziare a 'godere' di quanto dice Cracco a proposito di pasta e olio EVO (in sostanza quanto riportato da Serena). Confesso di avere i primi due libri della Parodi e di aver provato molto sue ricette (alcune sono davvero buone), diciamo che a differenza sua che consiglia surgelati di qua, conserve di là, scatoline e scatolette, io sostituisco con prodotti freschi o secchi (es. i legumi tendenzialmente non uso le latte). Complimenti per la tua pasta 'lenta' e le foto sono davvero molto belle!! Brava Sere!! Buona notte mia cara :-)

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    1. Ma si Robi, sulle ricette mi trovi concorde, infatti quelle due puntate che ho visto ho anche pensato "Pensavo fosse peggio!!", perchè le idee sono molto buone, davvero! Però poi ti tira fuori la carne con la coca cola (c'è nel suo libro? mi pare che me l'abbia raccontato qualcuno) e a me cadono tutti i sentimenti! Che poi per carità, chi non beve la coca cola? Però proprio sponsorizzarla così... :) non sai l'emozione nel leggere i tuoi complimenti per le foto... sicura sicura sicura??? :) bacino! sere

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    2. sicura, sicura sicura!! :-) PS: c'è la carne con la coca-cola!! PPS: mi è morto il notebook ma non il software, il monitor...sono in attesa del nuovo arrivo. Crisiiiii di astinenza, sto scrivendo da un muletto, sigh, sob

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    3. ma allora grazie grazie e grazie!! :) uh che brutta cosa, fortuna che è solo il monitor! cerca di resistere! ;)

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  3. vorrei proprio vedermi questa discussione. Ora vado su you tube a cercarla, intanto ti faccio i complimenti per la tua pasta con i funghi, che tra l'altro è anche uno dei miei piatti preferiti

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    1. Roberta l'hai vista? attendo il tuo parere ovviamente! e grazie per i complimenti! bacino! sere

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  4. Buonissime! :) Questo confronto tra i due poli opposti mi manca, anche io mi sa che vado a cercarmelo sul tubo ;) La Parodi non mi è antipatica ma abbiamo un bel po' di idee diverse... diciamo che mi sento più vicina a Cracco pur non essendo così brava ma da lui posso imparare tanto :)
    Intanto segno la ricetta, brava Sere :) Bacioni e buona giornata :)

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    1. Eh... magari essere brave solo la metà di quel che è bravo lui tra i fornelli! :) bacino!

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  5. interessante dibattito, la Parodi punta al target di chi ama le scorciatoie, non condanno nessuno ma sono d'accordo che con un minimo di sforzo si possono trovare piatti veloci e semplici e molto sani, certo che davanti alle tue tagliatelle tutto il resto impallidisce!!!

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    1. concordo con te: nessuno condanna nessuno! :) e guai a chi lo fa, per la cucina poi! pensa che questa sera ho replicato la ricetta di Babs con la feta e l'anguria: velocissima ottima e sanissima che più sana non si può! :) bacino!

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  6. Ho visto il programma e in linea di massima concordo con te. Io non lavoro fuori casa e quindi mi posso permettere di fare come dice Cracco, ma penso che c'è molta gente che lavora e torna a casa a ore impossibili, mica può mangiare tutti i giorni pasta all'olio? Io una piccolissima scorta di piselli o spinaci surgelati c'è l'ho sempre... questi non li considero cibi manipolati come i sughi pronti o il budino cameo, che evito accuratamente...
    D'altra parte la Parodi fa una cucina per tutti, sta al singolo usare alimenti già confezionati o fare tutto home made, a secondo del tempo e voglia che ha.
    La tua pasta mi fa ricordare i tempi in cui andavo a funghi, che profumo!
    Buon pomeriggio
    Tiziana

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    1. Ciao Tiziana, hai ragione perfettamente, mangiare pasta all'olio tutti i giorni non si deve, e non fa nemmeno bene. Ma variare sul tema con ricette facili e veloci credo sia fattibilissimo. Ho due freezer a casa: uno a pozzo e quello classico sopra al frigorifero. Quando ho un pò di tempo preparo delle cose che poi surgelo per mangiare quando arrivo a casa tardi e stanca. Perchè purtroppo rientro nella categoria delle lavoratrici, che viaggiano pure molto (parto la mattina alle 7 e rientro alla sera alle 19 quando va bene, altrimenti intorno alle 20...). Quando però arrivo, il rito della cena non è solo preparare qualcosa da mettere sotto i denti. E' proprio, nel mio caso, il piacere di avere qualcosa di sano e buono davanti, con un bel bicchiere di vino e fiumi di chiacchiere. Immagino che ci siano persone che fanno orari pure peggiori dei miei... ed effettivamente ammetto di essere al limite già io. Ma dalla mia ho la fortuna di amare proprio l'atto del cucinare... e forse devo ritenermi fortunata anche di questo! :) bacino!

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  7. Beh, secondo me si tratta di due filosofie diverse nel concepire l'atto del "cucinare". Per me l'atto piacevolissimo del "cucinare" parte dalla scelta della materia prima, dalla ricetta giusta per valorizzarla e si conclude con l'esecuzione di un piatto che, per quanto veloce e semplice, deve contenere un pezzettino di cuore di chi l'ha cucinato. E sì, c'è chi non ha tempo, chi è sempre di corsa, ma ho sperimentato che con un po' di organizzazione domestica, si possono in breve tempo abolire scatolette e surgelati pronti e sostituirli con composte e verdure sott'olio "home made" o prodotti congelati selezionati con le nostre manine e messi via per tempo e alla stagione giusta! Fermo restando che credo che la bistecca impanata nelle patatine delle buste sa un abominio e che alla pasta all'olio preferisco il tuo risotto o le tue crèpes! ::*

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  8. Sono d'accordo con te, la Parodi mi è sempre piaciuta poco per come va a realizzare tantissime idee carine...prendi la pasta briseè surgelata, aggiungi le verdure surgelate già pronte e pulite...insomma questa non è cucina! Vabbè stasera son polemica:-)
    Son proprio uno spettacolo queste tagliatelle! Un abbraccio!!

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    1. direi che siamo porprio sulla stessa lunghezza d'onda!! PS ma quanto è bello "A tavola"??? Grazie di avermelo fatto scoprire, insieme alla mia amica Valentina di cui sopra! ;) bacino!

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  9. Viva il pane con il salame! Ma anche il pecorino con le pere oppure avocado, basilico e salmone...insomma prima di utilizzare un surgelato ci sono un sacco di scappatoie! E poi alla fine si tratta di sapersi organizzare un pò..
    Adesso che ti ho dato pienamente ragione posso avere un piatto di tagliatelle?

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    1. vedi in un solo commento quante ottime alternative alla pasta all'olio hai trovato??? :) :) :) quindi, tagliatelle aggiudicate! bacino!

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  10. Lo sai che sposo pienamente la tua idea Sere. Le ricette che mi piacciono di più sono quelle fatte con le verdure che abbiamo nell'orto. Però credo che la Parodi sia in parte obbligata ad usare certi prodotti perchè ha dei vincoli pubblicitari. Parliamo anche di questo. Io l'ho sempre apprezzata molto ma ultimamente ho notato un cambiamento: ha inserito nel suo programma più prodotti pronti rispetto al passato e all'inizio del programma compare la scritta "inserimento di prodotti pubblicitari". Per esempio l'ultima volta che ho visto la puntata ha usato un pesto pronto Barilla in una ricetta che non necessitava affatto di pesto. Hanno fatto una bella zoommata sul vasetto e via. Come per dire che i soldi muovono sempre tutto. Sai, se si usa il basilico dell'orto e una manciata di pinoli chi ci guadagna? Forse qualche centesimo di euro il negozietto dove hai comprato i pinoli e poi stop. Ma se usi il sugo pronto Barilla sono altri guadagni... Quindi io sono per il pane e salame. Baci

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  11. ah... dimenticavo... Meraviglia di tagliatelle...

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    1. cara Giada, questo è un secondo buon motivo per cui certe riviste e certi programmi non mi piacciono. Sono tutti volti al consumismo, al voler a tutti i costi vendere e guadagnarci. Guarda cosa è successo con l'aspartame e con le bibite light. A quanto ho capito, hanno riscontrato questo dolcificante come un dolcificante nocivo all'uomo. Eppure è ancora in commercio, e chi non lo sa continua a bere bibite light. Ecco, e a me dispiace pure, visto che anche io le bevevo! Ma ora che lo so, le ho annullate (non che prima ne bevessi litri al giorno). E se c'è questo nelle bibite, nel resto cosa ci sarà? Ora ovviamente sto estremizzando, ma capiamo veramente fino in fondo quello che c'è stritto nelle etichette degli ingredienti? E perchè una rubrica dedicata alla cucina dovrebbe avvicinarci a comprare cose già fatte? Mah. Ho i miei forti fortissimi dubbi. Bacino!

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  12. ho adorato quel dibattito, fatto con garbo e con grande capacità di Fazio; ne è uscita la differenza tra i due modi di intendere il cibo, quello della Parodi è senz'altro volto al guadagno, visto che lei stessa ammette che per mangiare bene va al ristorante di Cracco (potendo permetterselo con i milioni di copie vendute di ricette di cibi semipronti); d'altro canto è stata brava a trovare un canale inesplorato, e a farci la sua fortuna. sottoscrivo tutte le tue citazioni in merito alle false credenze alimentari la pasta a cena no e così via. Me lo dimostra anche la tua ricetta in una parola antiparodiana. Da gustare dall'inizio mentre si prepara fino all'ultimo boccone. un abbraccio e buona domenica. mony

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    1. hai proprio ragione cara Monica, Fazio è stato un signore. E dici altrettanto bene quando dici che la Parodi è stata molto brava: avercela avuta noi un'idea come la sua! ;) ... ma poi noi ce la saremmo sentite di lavorare così? chi lo sa! grazie per essere passata e buona domenica a te! bacino, sere

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