Torta di carote e mandorle

Eccoci eccoci! Siete pronte a prendere carta e penna, a controllare la lista degli ingredienti della ricetta di questa mattina, a uscire di casa e ad andare a fare la spesa? Vi immagino già... qualcuna sarà sicuramente già attiva come me, qualcuna starà preparandosi per andare in ufficio, qualcun'altra magari starà portando a passeggio il cane nelle prime ore frizzanti della mattina (proprio come Comandante Amigo in questo momento), qualche fortunella me la immagino a Parigi, qualche altra con una tazza fumante di caffè tra le mani.

Insomma, oggi è venerdì - e ve lo devo di nuovo ricordare che venerdì è il mio giorno preferito della settimana?? no eh? ;) - e siamo tutte pronte per concentrarci sul nuovo dolce per la colazione del weekend, vero? Bene. Allora oggi come promesso sul mio profilo di Facebook vi lascio la ricetta della torta di carote più buoooooooona di sempre!
Mi scuso già se non potrò mettere come al solito la fonte di questa ricetta: è un appunto vecchio vecchio, salvato sulle note del telefonino da tempi immemori. Sono certa di averla rubata da qualche parte, ma onestamente non saprei proprio dirvi dove.
Con questo post volevo ringraziarvi tutti, uno ad uno: mi sono resa conto che quel contatore che mi indica quante visite riceve ogni giorno il mio blog e la mia pagina dell'indice delle ricette non dice bugie. E me ne sono resa conto grazie a voi, che mi scrivete, mi chiedete consigli e mi mandate le fotografie di quello che cucinate tratto dalla Casa Lilla.
C'è Marcella, che tra un'ora di lezione ai bimbi e un'ora di studio per lei ha il tempo anche per gestire il lievito madre che le ho passato. C'è Laura, che nonostante il piccolo Nicolas, la vedo sfornare dolcini e chiedermi anche la ricetta del semifreddo (giuro che prima o poi lo posto anche qui!), c'è Marianna, che non stanca dei suoi mille fiori e della primavera che incombe e della festa della donna e di tutto il lavoro che ha che mi scrive per chiedermi "Non ho la prescinseua cribbio, come faccio a fare la focaccia al formaggio???". C'è Valeria - che con lei ho recuperato un rapporto che prima non avevo perchè "lavoro e famiglia non si mescolano", che si sa no che poi le amiche sono un pò famiglia... - che anche se non ci vediamo così spesso, si mette a spignattare e a mandarmi foto anche del semilavorato. C'è Marina, che anche lei è un pò matta come me e nel suo spazio virtuale fa dei capolavori (immaginatevi allora nella vita reale...) e addirittura prende spunto da qui per rifare alcune ricette (Mari giuro: questo post così come lo sto scrivendo era in testa da tempo e non arriva per il tuo bellissimo di ieri...). C'è Milena: quanti corsi di cucina abbiamo fatto insieme. C'è Anna, che quest'estate quando ho saltato un mese intero per una vacanza anche da questi spazi, mi ha prontamente sgridata. C'è Serena, che ha ben tre figli, un negozio superbellissimo che se per caso siete mamme non potete proprio perdervelo, che si mette a spignattare (e dove le trovi le forze???? io sono già esausta con una sola piccola peste!!). Poi ci sono Serena e Claudio, che come noi amano il buon cibo e la buona cucina, ma non solo al ristorante... :P C'è Rossella, anche lei altra super blogger (non smetterò mai di ricordarvi che dovete assolutamente avere anche i suoi libri nella parte dedicata alla cucina della vostra libreria, eh!) e anche lei altra amica trovata per sintonia nelle pagine dell'etere e abbracciata troppo poco, ma tanto tanto vicina (che quando è nata Olivia, solo le vere amiche sanno quanto ho avuto bisogno di loro nelle prime mie settimane così difficili dopo il parto... e lei c'era...). E poi c'è lei, Francesca, la madrina della piccola Olivia, che a Natale mi ha regalato anche delle farine buonissime tutte da provare (ehm, qui stanno finendo ma ho in mente il post tutto per parlarvi ancora di lei).
Potrei citarne tantissime altre, che al momento non mi sovvengono, ma poi rischio di andare lunga... e se la Trifola si sveglia (ehm... si è svegliata e non mi pare troppo contenta di vedermi pestellare quindi devo fare presto...) finisce che non riesco a darvi la ricetta della torta di carote!!! Che la state aspettando in tante, questa volta me l'avete proprio detto... :P
Bene ragazze: allora questo post è tutto per voi. E grazie: per chiedermi consigli, per replicare le mie ricette, per farmi anche notare errori qualora ne trovaste e per darmi delle critiche costruttive (che ne ho tanto bisogno per poter crescere come persona e nella mia cucina). E buonissimo weekend, passato ad impastare torte, a fare lunghe passeggiate, ad ascoltare buona musica e, perchè no!, magari ad andare anche al ristorante a farvi coccolare (come capiterà a me...).

TORTA DI CAROTE E MANDORLE

250 g farina di mandorle
250 g carote
5 uova
160 g zucchero
75 g farina 0
1 limone non trattato
1 bustina di lievito (7 g)

Lavate, pelate e grattuggiate le carote.
Sbattete i tuorli con lo zucchero finchè saranno belli spumosi e, a parte, montate a neve gli albumi.
Dopo aver sbattuto i tuorli, unitevi le carote continuando a sbattere, poi la farina di mandorle e quella 0. Aggiungete la scorza di limone grattugiata e il succo di mezzo limone e in ultimo il lievito setacciato sempre sbattendo (inutile che vi dica che la planetaria per fare queste cose è molto comoda, ma potete fare anche con delle fruste elettriche o, se siete bravissime, anche a mano!).
Infine completate l'impasto ottenuto con gli albumi montati a neve, stando attenti a non sgonfiarli e quindi mescolando sempre dall'alto verso il basso.
Fate cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 40 minuti e poi una volta spento il forno lasciatevi la torta dentro con lo sportello lievemente aperto per altri 5 minuti.
Per una torta.