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domenica 18 maggio 2014

#19/52 frittelle calde e ricoperte da zucchero


Cambiare il taglio di capelli, che da lunghissimi diventano corti. Nemmeno fossi soldato Jane.
Cambiare il guardaroba, scegliendo per la prima volta un tocco di giallo.
Cambiare il trucco, optando per una riga marrone. Che contorna tutto l’occhio invece di una sola e semplice riga di kajal nera.
Cambiare il sorriso. Il modo di parlare. Il modo di pensare. Il modo di sentire.
Cambiare con un bacio. In una carezza. Nell’incanto di un abbraccio.
Cambiare espressione del viso, le movenze delle mani e delle braccia mentre ci perdiamo in chiacchiere senza fine e senza inizio. O mentre ascoltiamo monologhi estenuanti. Che intanto, non ci credi nemmeno un pò.
Cambiare binario. Treno. Destinazione. O forse semplicemente partenza.
Cambiare il passato, che è impossibile ma possibile. Il futuro, che ancora dovrà arrivare e invece è già arrivato.
Il lavoro, il collega, il vicino di casa. La gonna preferita, quel maglioncino rosa che proprio non vuole più uscire da casa e il jeans attillato. Che invece probabilmente non cambierai mai. 
Cambiare il punto di vista, l’approccio. La tesi e l’antitesi.
Cambiare tutto.
Ma niente.


E ritrovarsi così, con un sacchetto tra le mani pieno di frittelle calde ricoperte da zucchero.
Perché le cose belle, quelle non le cambieresti mai.
Ma tutto il resto, cambia.
E il cambiamento fa paura. 

2 commenti:

  1. Moltissima paura... cambiare è spaventoso ed entusiasmante. Buon lunedì ♥

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  2. *__*
    Buon lunedì tesoro!

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