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mercoledì 12 aprile 2017

Gelatina di arance


La primavera è quella stagione che mi riporta vitalità. Mi fa venire voglia di annusarmi intorno, di passeggiare, di cucinare e di riordinare.
E' la stagione che mi regala anche la voglia di bello, che ho sempre ma che in questo particolare periodo dell'anno sboccia ancora di più.


E mi fa venire voglia di restare nella Casa Lilla, di metterla a lucido, di viverla e di lasciarmi vivere da lei.


Avrei tanta voglia di non lavorare, di svegliarmi la mattina e di potermi dedicare a lei, alla mia vita privata.


La cucina ne risente un po', e mi trova in bilico tra la voglia di alimenti freschi e giovani e l'esigenza di fare pulizie anche nella dispensa, tra sacchettini di legumi secchi e fondini di farine da terminare.
Insomma, è il periodo della rinascita, la primavera, anche a casa nostra.


In mezzo a tutto questo, pensate anche a una chiusura d'inverno triste, molto triste.
A un paio di settimane in cui si preparavano valigie e si sperava di non partire, e si voleva non partire.


La vita poi ci ha voluti su quell'aereo, con il cuore gonfio di lacrime, con una bimba nella pancia e un'altra tutta attiva e curiosa.
La vita è andata avanti.


GELATINA DI ARANCE

750/800 g di mele non trattate e non troppo mature
1 kg di arance non trattate
1/2 limone non trattato
500 g di zucchero semolato (circa)

Lavate bene le mele e tagliateli a grossi pezzi senza sbucciarle nè eliminare semi e picciuli.
Mettetele in una pentola d'acciaio a bordi alti e copritele d'acqua fredda, un pò meno che a filo.
Importante è che le mele siano compatte tra loro senza galleggiare qua e là, e che il livello dell'acqua sia di circa 1 cm sotto quello della frutta. Fate cuocere a fuoco medio, senza coperchio, per circa 30 minuti: le mele devono essere tenere ma non disfatte (se cedono al tocco della forchetta, sono pronte).
Ora dovete scolarle e raccogliere tutto il succo. L'operazione è concettualmente molto semplice, ma dovete fare attenzione a un pò di cose. Il succo delle mele è la pectina che farà addensare la vostra gelatina, capirete che non è il caso di sprecarne nemmeno una goccia. Dalla quantità di succo di mele che riuscirete a ricavarne dipenderà la quantità della gelatina: ad esempio 30 ml di succo in meno in questa fase significano 90 ml di gelatina in meno alla fine.
Scolate le mele aiutandovi con un setaccio fine: vi conviene raccogliere subito in una brocca graduata il liquido che è già pronto, poi poggiare il setaccio su una ciotola e schiacciandole delicatamente con il cucchiaio farne uscire tutto quello che potete.
Ci metterete una decina di minuti, ma ne vale la pena. Siate delicati (perchè la polpa della mela non deve passare dal setaccio, pena l'intorbidirsi della gelatina) ma decisi; tenete il setaccio lievemente inclinato e continuate  a premere anche se il ricavato sono solo poche gocce. Con molta pazienza dovrete arrivare a circa 250 ml.
Ora spremete le arance, filtrate il succo e misuratene tanto quanto il succo di mele.
Spremente il mezzo limone, filtratene il succo e aggiungetelo a quello di mela e arance, prelevate anche la buccia del limone e anche quella aggiungetela al succo.
Ora pesate tutti i succhi messi insieme e pesate una quantità di zucchero equivalente (es. 250 ml di mela + 250 ml di arancia + 30 ml di limone = 530 g zucchero).
Mettete i succhi e lo zucchero nella pentola in cui avete già cotto le mele in precedenza (senza lavarla), mescolate per far sciogliere lo zucchero e poi accendete il fornello. Fate cuocere a fuoco vivace per 10-15 minuti dall'inizio del bollore. Mescolate di tanto in tanto ed eliminate la schiuma che si formerà in supercifie. Trascorsi i primi 10 minuti saggiate la consistenza della gelatina mettendone un cucchiaino su un piattino che avrete avuto cura di mettere in freezer: nel giro di qualche secondo deve diventare densa ma non solida (calcolate che continuerà a rapprendersi un pò una volta fredda). Versatela in un vaso da marmellata finchè è ancora bollente e lasciatela raffreddare, prima di chiudere il coperchio. Si conserva in frigorifero per circa 3 mesi.
Per due vasetti da 300 ml.

Ricetta tratta e lievemente rivisita da "Finalmente Natale!" di Sabrine d'Aubergine



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