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giovedì 6 ottobre 2016

Tortelli di patate

Questa è la settimana dei preparativi.
Credo che ogni festa, ogni ricorrenza, ogni occasione sia bella e indelebile nella nostra mente anche perché esiste la settimana (o il mese, o l'anno addirittura!) dei preparativi.
L'anno scorso a quest'ora ero lì, che continuavo a domandarmi quando saresti arrivatO. Eravamo un pò tutti convinti che fossi un maschio, a forza di sentircelo dire (ma di notte, quando ci raggomitolavamo sotto le coperte e io me ne uscivo tutte le sere con la stessa domanda "Ma secondo te cos'è?" tuo papà mi rispondeva sempre "Secondo me è femmina...").


 Quest'anno invece ci sei, sei un A invece di una O, e da quasi un anno hai travolto la nostra vita.
Alla fine sei arrivata d'autunno, forse per farmi amare ottobre un pò di più - un mese che comunque avevo già nel cuore.
E in autunno, si sa, si ha voglia di tè caldo, copertine di lana magari fatte all'uncinetto, di film alla televisione, di torte della nonna e magari anche un pò di giornate uggiose, perchè no.
Quest'anno non c'è nulla di tutto ciò e io inizio a non avere più voglia di tutto questo caldo.
Sabato scorso le previsioni del meteo si sono sbagliate: davano pioggia, quella pioggia che io aspettavo tanto, e invece la giornata non era poi così male.
Però ormai avevo deciso di preparare dei ravioli: sono la portata preferita di Comandante Amigo e io lo so. Ma non li faccio mai più di una volta l'anno (eh si, dai! ci vuole tanto di quel lavoro per questa portata che ogni volta mi domando chi me l'ha fatto fare, di mettermici).
Poi però vedo il risultato, vedo il sorriso sul volto delle persone che mi stanno accanto, vedo te che per la prima volta li assaggi e allora penso che si, che ho fatto bene a farli.


Dai ora scappo perchè per la casa ho dozzine di uova, chili di zucchero e burro freddissimo o burro pomata ad attendere le mie mani per trasformarsi in una merenda tutta per te.
Sabato si avvicina, ed io non lo credevo (come non credevo molte cose) ma sono veramente tanto emozionata (e poi... ho pensato solo a cosa mettere in tavola... ma ora che ci penso... cosa indosseremo noi due girls per un giorno così importante?).


TORTELLI DI PATATE

Per la sfoglia
500 g farina
1 uovo
1 cup di acqua tiepida

Per il ripieno
800 g patate
200 g ricotta di pecora
2 uova
100 g pancetta
1 cipolla rossa
sale, pepe

Per il condimento
burro qb
salvia qb
pecorino toscano qb

Lavate le patate e mettetele a lessare in una grande pentola con acqua salata. Mentre stanno cuocendo, tritate finemente la cipolla e unitela alla pancetta macinata. Fate rosolare evitando di far prendere colore alla cipolla.
Quando le patate saranno cotte, sbucciatele e passatele ancora calde in uno schiacciapatate. Unite in una terrina il passato di patate, la ricotta mescolata accuratamente con una forchetta, le uova, il soffritto di cipolla e pancietta. Salate e pepate secondo il vostro gusto (questo passaggio l'ho saltato volendo dare i tortelli a Olivia) e amalgamate il composto mettendolo a riposare in un luogo fresco.
Preparate la pasta con la farina, l'uovo e l'acqua con l'aiuto di una planetaria o facendo una fontana su un asse da impasto. Tirate la sfoglia con la vostra macchina per la pasta o con il mattarello, con un bicchierino o un coppapasta rotondo fate dei cerchi di diametro di 7 cm. Al centro dei cerchi mettete un cucchiaino di ripieno e richiudeteli lungo il diametro premendolo molto bene intorno ai bordi per evitare che si apra durante la cottura.
Ponete al fuoco una pentola con abbondante acqua salata (per noi acqua senza sale) e portatela ad ebollizione, calatevi i tortelli e fateli cuocere. Scolateli dopo un paio di minuti con una schiumarola e conditeli con del semplice burro e salvia e una bella grattuggiata di pecorino toscano.
Per 1,5 kg di tortelli (ovvero per 6 persone).


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