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venerdì 29 aprile 2016

La torta allo yogurt, con un semplice bicchiere


Ci siamo regalate aprile. Un mese fatto di silenzi, di nuovi equilibri, di coccole, di pianti, di gioie e di incontri speciali.
Mi sono regalata un mese di distacco dal mondo virtuale, non perché non avessi voglia di condividere con voi le mie emozioni, ma perché ho provato tante cose diverse, in diversi momenti, e ho avuto la mente molto confusa: tristezza, felicità, amore, tenerezza, malinconia.
Ci siamo regalate del tempo per noi, ritagliato in mezzo a quello che la vita ci ha messo intorno, mordicchiato qua e là, tra chi ci vuole così bene da aver voglia di vederci talmente tanto da toglierci anche un po' il respiro in mezzo ai mille abbracci.


Abbiamo incontrato tantissime bellissime persone. Ma diciamo anche le cose come sono, abbiamo incontrato anche una marea di stronzi (lo dico così, perché non saprei come altro dirlo...).
Alle belle persone, bè, abbiamo già detto tutto, e forse i nostri sorrisi valgono più di mille parole. A quelle un po' meno belle, bè in realtà non abbiamo detto niente. E continueremo a non dire niente. La vita è e resta bella finché abbiamo voglia di vedere il rosa che ci circonda. Le altre sfumature, continueremo ad ignorarle.


Per tutte quelle amiche che lunedì sera mi hanno scritto un messaggino: vi porto nel cuore. Per quelle che hanno avuto voglia di telefonarmi, di abbracciarmi e di baciarmi. Per quelle che mi capiscono, per quelle che forse non possono capirmi ma ci provano lo stesso. A loro va tanta ammirazione, perché sono davvero delle persone speciali.
Anastasia & Co.: se non vi avessi trovate, sarei sicuramente meno tranquilla. So già da ora che vi devo molto.


La torta allo yogurt è stata la prima cosa che ho fatto al mio ritorno dall'ospedale. Quando ancora non capivo tutto, anzi forse non capivo proprio niente.
Quando la farina con lo zucchero e le uova che si uniscono e profumano la casa mi hanno aiutata a tornare "nella mia normalità" - che poi cosa sia normale e cosa no, a voi giudicare.
E' una torta semplice, di quelle che si fanno con dei comuni bicchieri. E' una torta di quelle che potete fare con i vostri bimbi, se anche voi ne avete, o da sole - perché in fondo io l'ho sempre fatta!
Potete lasciarla così, o aggiungerci della frutta dentro, fresca o secca che sia. Potete anche giocare con diversi tipi di farine, per ottenere sempre una consistenza diversa.
Potete gustarvela a colazione, con un tè caldo la sera prima di andare a dormire o anche dopo pranzo con un buon caffè.


E' una torta versatile, dalle mille sfacettature. Ed è la torta che proprio per questo motivo ora più mi rispecchia: perché sono tante Serena. Nessuna delle precedenti se n'è andata, è stata arricchita anche dalla nuova Serena-mamma - che però non ha stravolto le altre per fortuna. Chi mi vuole bene lo accetterà. Chi non vuole conoscere la nuova parte di me, bè, che se ne faccia una ragione. Perché senza guardare quella, non potrà più vedere me.


TORTA ALLO YOGURT

150 g yogurt
1 cup farina di farro integrale
1/2 cup farina 0
1/2 cup olio di girasole
1 cup zucchero bianco
3 uova
7 g lievito
(se volete usare il vasetto dello yogurt la conversione è 1/2 cup = 1 vasetto)

Montate gli albumi a neve e teneteli da parte. Montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete l'olio, lo yogurt, la farina poco per volta, e per ultimo il lievito.
Amalgamate i bianchi a neve al composto ottenuto, stando attenti affinchè non si sgonfi e quindi mescolando dall'alto al basso.
Infornate in forno statico già caldo a 180°C per circa 30-40 minuti (per sicurezza fate la prova stecchino: con uno stuzzicadenti di legno infilzate la torta e verificate che lo stesso esca fuori asciutto).
Per 1 torta.



Per i pompom: Io Semplicemente Irene (email irene.studio@hotmail.it)
Per la scritta in legno, il cuore in stoffa con le scarpine e la casetta rosa: Petali&Verde, via Buffa 23, Cairo Montenotte (Savona)
Per il carillon in porcellana: Zerrillo Preziosi, Piazza Angelo Ferrari, 17, Millesimo (Savona)
Per la lampada del Piccolo Principe: Ceramiche Altaluna, Via Roma 50, Pitigliano (Grosseto)
Per i cuori di legno: un dono fatto a mano dai proprietari di Lou Pitavin
Per la finta tappezzeria: l'idea l'ho trovata qui

5 commenti:

  1. E' troppo comoda questa torta!!!! Buona giornata e buon rientro nel mondo virtuale!!!

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  2. È troppo buona questa torta. È la torta delle dolcezze ❤ e delle carezze 😊

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  3. È troppo buona questa torta. È la torta delle dolcezze ❤ e delle carezze 😊

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