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venerdì 11 ottobre 2013

Si parla di quaderni dei sogni, e ditemi se è poco.

Essaouira - Marocco

Tutto quello che non mi sarei mai immaginata potesse accadere, è accaduto. Non pensavo che fosse veramente possibile conoscere una persona che già si conosce grazie ad un blog, grazie ad internet.

Ho sempre avuto un rapporto strano con il mondo dell’informatica, una sorta di amore e odio. E quando parlo di informatica intendo tutta l’informatica, almeno tutto quello che è informatica nella mia testa.
E in questa mia testa (strana, lo so), internet è informatica. Poi però, grazie al blog, ho capito che non è solo quello. È anche persone, modi di pensare, di guardare il mondo, modi di vivere e di condividere le proprie esperienze. Un pozzo di sapere, di conoscenze: il luogo dove tu chiedi e la risposta arriva. Magari non arriva “scientificamente” corretta, magari arriva secondo determinati punti di vista, ma comunque qualcosa arriva. E se si è a digiuno di un certo argomento, direi che è già più che sufficiente.
Un motivo per cui mi affascinano i social network è che ti permettono di restare in contatto con tutti, di condividere un “Ciao, come stai?”, un sorriso, un “mi piace”.
Li tieni tutti lì, i tuoi amici, nel taschino della tua giacca, nella tua pochette del sabato sera o nella enorme borsa che usi per andare in ufficio. Sono lì, chiusi in una scatolina piccola piccola, vicino al libro di Saramago che stai leggendo, alla bustina che contiene il lucidalabbra e il mascara, al portafoglio (sempre vuoto, ahimè!).
E proprio perché sono sempre lì, tu puoi scegliere di sentirli o di non sentirli. Ma non ci sono più scuse, al giorno d’oggi, perché un ciao velocissimo oggi si può, se solo si vuole.

E quindi, dicevo, è stata una scoperta conoscere Cindy, la Queen.
L’ho sempre vista, nella mia testa, come una bella ragazza, molto riservata, un po’ timida. La fidanzata di un amico. Non ho mai approfondito più di tanto, e quando mi hanno detto che da fidanzata sarebbe diventata moglie, di questo amico, non so per quale motivo, ma pensavo che potesse essere una cosa buona e giusta. In fondo, non conoscevo troppo nessuno dei due, ma mi sembravano molto belli insieme. E me lo sembrano ancora.
E poi, lo sanno anche i muri, io adoro i matrimoni. Potevo non essere felice per loro?

Tempo fa, quando ancora non avevo questo mio angolino, e scattavo foto orripilanti (ma veramente, veramente brutte eh!) con il telefono di cibi cucinati con amore e mangiati subito dopo il click ho risentito, grazie ai social network, Cinzia. Ricordo ancora bene che lei (che per me non era ancora la Queen), con la quale appunto non avevo troppa confidenza, mi scrisse “Sere: devi aprire un blog.”. Non era una domanda, era una affermazione. Era un suggerimento.

Il blog l’ho poi aperto veramente, e non sapevo tante cose di questo mondo incantato e quanti blog potessero esistere. E quello che non sapevo più di tutto, che non mi era mai passato per l'anticamera del cervello, era che anche lei nel suo profondo stesse meditando per aprire un blog.
Il blog che oggi io chiamo “Il mio pozzo della conoscenza”. E anche se lei dice che non è vero, per me è così. Ad esempio, giusto poco fa sono andata a leggere la sua intervista per Manfrotto e ho scoperto fotografi di cui non sapevo l’esistenza. Senza parlare di scrittori, artisti, altri blogger e via discorrendo. Non sarà la cultura generale che ognuno di noi dovrebbe avere nel cassetto per fare bella figura in un colloquio un po’ formale, ma credo che tutto influisca, anche questi tipi di conoscenze di nicchia.

Open your mind, o almeno credo si dica così. E Cindy la sua mente ce l’ha e ce l’ha apertissima.

Ricordo ancora quando in un viaggio di ritorno dai nostri soliti weekend a zonzo, mi sono ritrovata a leggere un paio di “Mi piace” ad una pagina di un blog a me sconosciuto: "A casa di Cindy". I “Mi piace” in questione erano per l’appunto suo e di suo marito. Ovviamente, curiosa come una scimmia, sono subito corsa su questo indirizzo web, per capire se mi potesse interessare. Clicco e leggo.
Leggo di una certa Zelda (e ovviamente curioso anche un po’ lì). E poi ri-clicco e leggo. E leggo di una ragazza con un cane bellissimo, un golden. E leggo ancora, e trovo una passione per l’America. Leggo ancora e trovo una persona che ha tanto tempo libero, che magari non è così felice di averlo, ma lo ha e lo sfrutta al meglio che può.
E mentre leggevo, mentre guardavo le immagini, mentre cliccavo da una pagina all’altra, era come se giocassi al gioco di “Unisci i puntini”. E ad ogni lineetta che facevo, il mio cervello iniziava a vedere un’immagine. Ci ho messo un secondo, dopo aver elaborato quell’immagine, a scrivere un messaggio. E Cinzia, con quei messaggi fiume, mi ha accompagnata fino a casa ed è diventata per me Queen Cindy.

Io con Cindy ancora non ho preso una birra, ancora non mi sono data appuntamento per una fetta di torta e un tè caldo. Eppure abbiamo tante cose in comune, e scommetto che ne avremmo da chiacchierare. Però, non so come mai, non ci siamo ancora scritte per vederci. Anzi, ora che ci penso, mi deve ancora rispondere ad una mia proposta (cara Cinzia, io aspetto sempre che tu vinca un po’ la tua timidezza e che possa interessarti a quella proposta che ti feci tempo fa!).
Ma chissà, magari prima o poi lo faremo: butteremo giù il sottile strato che ancora ci divide dall’avere un rapporto più fisico, e finalmente ci conosceremo veramente.

Intanto io oggi sono ospite da lei, nel suo bellissimo progetto che è la WishList degli Ospiti: il venerdì mattina è per me un appuntamento fisso, che mi mette il buon umore. La WishList, ovvero la lista dei desideri di Cindy. Che poi è diventata un appunto non solo con i suoi, di desideri, ma anche con quelli di gente comune. Gente come me.

5 commenti:

  1. Ehi, ma così mi fai commuovere!!!!! Grazie, Sere, non sai quanto! Che bel regalo!!!!! :-)

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  2. Che bella dichiarazione di amicizia, mi hai messo la curiosità di conoscere Cindy!

    Un abbraccio

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  3. Già, la curiosità (che è una gran cosa) l'hai messa anche a me...

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  4. Ragazze... correte tutte da lei. Prenderete una boccata di aria fresca e una pausa dai soliti (bellissimi per carità!) blog di cucina. Vi ritroverete in una casa in cui stare bene e in cui chiacchierare di qualsiasi cosa abbiate voglia! ... e poi potrete leggere anche la continuazione del mio post! ;)

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  5. hai perfettamente ragione cara Sere, è questo il mondo del blogger scrivere chiacchierare conoscersi senza vedersi ...ti emoziona , e t'incuriosisce sempre...dopo corro a conoscere Cindy, se ti va aspetto una tua visita ho un regalino per te,ciao e buona domenica..!!

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