E le condotte slow food?

Velluttata di zucca di Rocchetta

Ok, lo ammetto... ci ho preso gusto. E oggi, ma solo per oggi, posto una seconda ricetta (poi credo non accadrà mai più che io riesca a postarne due in un giorno :)).
Dunque, ho passato ben 2 giorni (quasi 3 se si conta anche il mercoledì sera) in trasferta a Verona. Niente da dire, bellissima città, veronesi simpaticissimi, al lavoro tutto bene. E il mangiare? Fotonico, se posso esagerare. Ma come dire... pranzo e cena al ristorante, vino a garganelle, rientro in Genova e altra cena fuori... ecco si, insomma, oggi mi sentivo veramente ma veramente PIENA! E allora mi sono ricordata della zucca di Rocchetta, pregiatissima condotta slow food, che avevo preparato e messo in freezer... e ho annunciato "Oggi si va di vellutata!" (ora, io ero di rientro dai gozzovigli... non so se chi era con me era entusiasta... ma va bè dai, tanto questa sera mi porta al ristorante! <3).
E vellutata allora sia... Ma siccome tutto sommato mi sembrava un pò troppo magra, ho pensato di fondere della robiola e di aggiungerla nel cuore del piatto.
L'esperimento ci è piaciuto!! :) ripeterò!

VELLUTATA DI ZUCCA DI ROCCHETTA

750 g zucca di Rocchetta
2 cipolle mignon
olio extravergine d'oliva
robiola (io avevo una bella robiola fresca di una azienda agricola dei Ronchi di Osiglia)

Soffriggere la cipolla in un filo di olio, aggiungere la zucca e lasciare un pochino rosolare.
Coprire con del brodo vegetale e lasciare cuocere per circa 45 minuti (o finchè la zucca non sia bella disfatta). Passarla al minipimer.
In una casseruola a parte, fondere un pezzo di robiola fresca.
Impiattare la vellutata e adagiare una cucchiaiata di fonduta.
Per 2 persone.