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giovedì 1 novembre 2012

Salone del Gusto e Terra Madre


Lo scorso weekend ho avuto la fortuna di andare al Salone del Gusto, per la seconda volta nella mia vita.
Un pò per scelta e un pò per impegni personali, alla fine della faccenda ci sono andata due giorni, il sabato e il lunedì.
Il Salone del Gusto, quel luogo meraviglioso che ogni due anni arriva a Torino, e che ha fatto il suo primo "Cucù, ci sono anche io" nel lontano 1996.  Quel posto che è cresciuto, e che dal 2004 ha scelto di viaggiare a braccetto con Terra Madre.
La mia prima partecipazione a questo evento nazionale risale al 2010. E mi si è aperto un mondo.
Avete presente la gioia che vi racconto quando vado da Eataly? Ecco, al Salone del Gusto viene ampliata.
Se poi prendete un weekend un pò malinconico d'autunno e mi portate per ben due giorni in full immersion in questo paradiso, bene allora potete immaginare il mio sorriso da ebete per tutto il giorno. Indipendentemente dal blog. Indipendentemente dal fatto che ho conosciuto tantissime persone e ne ho riviste tante altre. Indipendentemente da tutto, io in quel giorno sono felice anche solo per l'occasione che ho di poter comprare e vedere e avere a disposizione quello in cui credo.

Togliendo l'indipendentemente di prima, il fatto di aver rivisto alcune foodblogger, il fatto di aver ritrovato uno dei miei docenti di fotografia (perchè io sono un pò affezionata anche ai docenti, mica solo ai negozietti sotto casa o ai ristoranti del cuore) mi ha catapultata in uno stato di gioia immensa. Ho una sorta di fedeltà verso le persone che incontro sulla mia strada e che conquistano la mia stima, e quindi rivedere Davide e poter chiacchierare un pò con lui è stato un gran regalo. Un pò meno lo è stato scoprire che non farà corsi per un bel pò perchè ha troppo lavoro... ma come non essere felice per lui? :)



GASTRONOMIA 2.0

Partecipare ad una conferenza, che ho sentito solo in chiusura, ma che mi ha catturata al 100%, ha dato quel pezzetto ancora in più. Mi ha fatto riflettere. Mi ha fatto capire il valore che ognuno di noi ci mette nel suo piccolo e nel suo mondo. Il suo mondo raccontato in un blog.
Il blog, tanto discusso nella conferenza "Gastronomia 2.0". E l'intervento ormai così chiacchierato sul web della giornalista Granello. Che dire? Da che parte cominciare?
Il mondo delle foodblogger è un mondo nebuloso, è vero. Come il mondo del web. Come il mondo dei giornalisti. Come il mondo dei politici. Come il mondo. Che c'entra, vi domanderete voi? Eh bè. C'entra! Perchè non esiste un bianco o un nero. Esistono le vie di mezzo. E non è vero che su tutti i blog si fa disinformazione o che tutte le blogger si vendono per un pacco di farina. Ma quando mai? Ci sono diversi stili di blogger, diversi stili di scrittura, diversi approcci a questo mondo. Ma il punto non è chi è che fa bene e chi è che fa male (anche se in realtà il punto secondo me è anche questo, ma entrerei nel campo della "coscienza individuale", che è una cosa che assolutamente non voglio fare). Il punto è che noi siamo liberi. Liberi di comprare un giornale piuttosto che un altro. Liberi di guardare un canale piuttosto che un altro. Liberi di usare la nostra testa. Liberi di ragionare. E di scegliere.
Pensiamo che un blog sia spazzatura? Non andiamoci! Il mondo è pieno di disinformazione: su La Stampa del 28 ottobre 2012 è uscito anche un articolo in cui si dice che il Chinotto è coltivato a Calizzano da una azienda locale. Assolutamente falso. Non ci sono coltivazioni di Chinotto a Calizzano appartenenti a quella azienda. E quindi? Leggo l'articolo e poi lo metto nel cassetto. Anche questa è disinformazione però: e non è fatta da un blog.
Perchè sono tutti così preoccupati per questa massa di persone che pensa e che scrive?
Perchè magari nella massa c'è anche qualcuno che pensa e che scrive bene?
Perchè c'è qualcuno che non ci crede che comprare un qualcosa di pronto e industriale faccia bene solo perchè fa risparmiare tempo?
E poi, perchè invece di accanirci contro a chi scrive con il cuore, che ci mette l'anima, che racconta una realtà difficile e la difficoltà nel praticarla giorno dopo giorno, dopo 12 ore fuori di casa, non ci concentriamo a fare bene il nostro lavoro? Perché alcuni ragazzi laureati in Scienze delle Comunicazioni pensano che noi vogliamo rubare loro il lavoro? E se anche ci riuscissimo, a rubargli questo benedetto lavoro (quale, poi, mi domando io...), quale sarebbe il vero motivo?


IL BITTO STORICO

C'è una diatriba che non conosco approfonditamente ma che sto cercando di eviscerare, che comunque mi ha fatto anche riflettere sul Salone del Gusto. Ed è la questione del Bitto Storico.
Il Bitto è un formaggio di grande tradizione e straordinaria attitudine all’invecchiamento ma soprattutto legato in maniera profonda alle montagne da cui prende origine: le valli formate dal torrente da cui prende il nome, Gerola e Albaredo, in provincia di Sondrio. Per approfondimenti sulla sua produzione vi rimando all'ormai conosciuto sito della slow food.
Esistono due tipologie di produttori di Bitto. Quelli che vengono simpaticamente definiti "i ribelli" e gli aderenti alla DOP. La differenza tra i Ribelli e gli Aderenti (posso permettermi di chiamarli così?) è che i primi rifiutano l'uso di mangimi e fermenti standardizzati, mentre i secondo accolgono queste tecniche.
Bene, la questione è che i Ribelli sono stati costretti a cambiare una posizione assegnata originariamente all'interno del Salone del Gusto solo per un capriccio derivante dai soliti grandi che si fanno come sempre sentire a gran voce per ovvi scopi (e anche in questo caso, se volete approfondimenti in merito, vi mando qui).
E io mi domando: ma sta diventando come in politica anche in questo ambiente? Ci dobbiamo piegare ai grandi anche quando si parla di cibo? Ma Slow Food non è nata anche proprio con lo scopo di evitare di farci pendere dalle labbra della cucina industriale e farci aprire gli occhi?
E ancora: ma come faccio a sapere tutte queste cose? E come faccio a sapere tutte quelle che non so????
E qui mi ricollego al discorso di prima: scegliendo. Scegliendo cosa leggere e a chi dare attendibilità. Scegliendo di seguire anche chi si espone, contro tutto e contro tutti, pur di dare una giusta visione d'insieme della realtà dei fatti.
E voi vi domanderete "Ma perchè questa qui, che fa pure un altro mestiere, si accanisce così tanto?". Semplice. Perchè sono prima di tutto una consumatrice. E sono una consumatrice indignata anche da questo. Ma chi l'avrebbe mai saputo, se non leggendo un certo articolo, che a comprare un formaggio DOP in realtà non compravo quello che pensavo di comprare? Poi posso scegliere da che parte stare, ma solo quando lo so.


GIOIA INFINITA

Sono stata incredibilmente felice (lo so che mi ripeto) per aver affrontato due giornate con delle persone speciali. Primo fra tutti Comandante Amigo, che è stato con me entrambi i giorni (quanta santa pazienza che ha...). E poi le mie amiche foodblogger, che mi hanno fatto vedere dei pezzetti in più dei loro mondi, e che ho potuto conoscere un pezzetto in più.
E poi la mia Guru! Colei senza la quale tante cose che so oggi, non le saprei: Valentina. Di sicuro tutti voi l'hanno letta nei commenti. Lei è colei della quale mi fido ciecamente. La mia piccola docente in materie di prodotti. Chi fa cosa e come lo fa, come capire se un prodotto è buono o no, come individuare un produttore piuttosto che un altro. E voi aspettate perchè secondo me ha in serbo una sorpresa per tutti... ma non posso svelare nulla perchè altrimenti mi uccide!!! :)
E quindi? Cosa succede a girare per il Salone del Gusto??
Eh cosa succede... succede che ci si riesce a portare a casa un ricco tesoro. Succede che qualche sacchetto con prodotti di non facile reperimento finiscono nelle nostre dispense.
Io vi vedo... tutti lì, davanti allo schermo, a domandarvi cosa ho portato a casa... e chissà che prima o poi non ve lo racconti...


36 commenti:

  1. Sere, da dove comincio?
    Beh prima di tutto ti dico che mi piace tanto il tuo post e che me lo sono letta tutto d'un fiato, perché come sai non mi sono potuta godere il Salone. Quindi grazie davvero per questo bell'articolo!
    Quanto al convegno e alla polemica sui food blog ho detto la mia dalla Patty e ho scritto un post proprio ieri: sebbene non sia stata presente al dibattito, non riuscivo a non dire la mia :)
    Infine...ebbene sì, sono molto curiosa di sapere cosa ti sei portata a casa :D
    Un bacione

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    1. p.s. hai avuto Dutto come docente di fotografia? Che fortuna! :) Io lo conosco solo di fama e mi piace tanto...e pensare che è a 10 km da me... :)

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    2. cara Eli, ho avuto la fortuna di incontrare Davide in un corso a Torino, ed è stato un grande docente. Due giorni interi con lui a scattare foto. una bellissima esperienza. chissà... magari prima o poi organizza di nuovo qualcosa e possiamo andarci insieme! un bacino, sere

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  2. Daaaaaaai raccontaci di tutte le cose buone che hai preso!!!please!!! :)
    mi dispiace proprio di non esser riuscita a venire ma fortunatamente ci sei tu (e le altre super blogger) a fare un resoconto perfetto...
    bacione ^_^

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    1. ho comprato molte paterie prime, e sono sicura che non farò fatica a tirare fuori delle ricette e mostrarvi tutto il mio bottino! :) ci sei mancata! un bacino, sere

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  3. Ma che bello questo post Serena, trasuda entusiasmo e passione :-) Bellissime anche le immagini... i tuoi prof hanno fatto uno strepitoso lavoro eheheh Bacioni!

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  4. Che belli questi post su questo evento, il prossimo anno voglio esserci anch'io :-)

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    1. ciao Marina! il Salone si tiene ogni 2 anni... quindi dovrai pazientare un pò di più... in compenso a maggio c'è Slow Fish a Genova... un bacino, Sere

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  5. Chi sarà quella tipa con l'aria tra il rilassato e lo sconfortato? ^_^
    A proposito di DOP, ma sai che leggevo martedì su FB che il produttore della torta Pistocchi (e non dico altro) è stato "minacciato" dai produttori della nocciola delle Langhe perché usa il nome e naturalmente usa (o forse usava fino a ieri) il prodotto ma non aveva versato 50 euro all'associazione per poterlo scrivere sugli ingredienti? Io sono allibita da tanta arroganza e chiamiamola anche "mafia". Faccio una delle torte più famose nel mondo, scrivo Nocciola delle Langhe e tu mi minacci?! 0_0 il mondo va al contrario ti pare?! Se fossimo più vicine sai quante chiacchierate sull'ortodossia culinaria ci faremmo ;)

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    1. La questione della gestione delle denominazioni è un argomento delicato. Il principio secondo il quale questo trasformatore è stato ripreso (ho letto l'articolo e probabilmente i modi con cui è stato richiamato, non son stati così ortodossi..) non è sbagliato: se io scrivo sul mio prodotto che questo è stato fatto con un ingrediente a denominazione protetta (oppure bio) devo avere un ente terzo (l'organo certificatore) che fa da garante alla veridicità di quanto ho scritto. Lo dice la legge e lo dice anche il buon senso, in quanto non tutti i trasformatori sono onesti e se non ci fosse questa regolamentazione in etichetta ci sarebbe scritta qualsiasi cosa. E' un sistema nato per garantire il consumatore, poi come tutte le cose si è "burocraticizzato" a volte a livelli estremi e assurdi, ma ripeto il principio è quello. I costi di certificazione e il livello di burocrazia sia per il bio che per le denominazioni sono talvolta altissimi ed è per questo che spesso i piccoli produttori non riescono a sostenerli. Sapendo come funzionano questi sistemi, personalmente, se ne ho la possibilità, preferisco i prodotti a km 0, cerco di conoscere chi mi vende il cosa e come la fa, seleziono i produttori e i trasformatori dei quali mi fidarmi non solo in base alle certificazioni...

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    2. ecco il Guro in azione! vedi Mari? Tu chiedi, e lei risponde! A parte gli scherzi, le regole che ci sono dietro alle DOP, DOC e via dicendo sono complessissime ed ogni volta che provo a capirci un pezzo in più, scopro che non è una regola generale e che non si può dare per scontata per tutte le disciplinari... detto ciò, sai quante chiacchere davvero? un bacino, e grazie anche a Vale per questa superspiegazione...

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    3. Senza poi considerare che la dop, a volte risulta incomprensibile, vedi robiola di roccaverano, che permette di utilizzare latte vaccino...una vera assurdita'! Come difendersi? Studiando e gustando, cercando i produttori piu attenti..

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    4. Ne possiamo discutere giovedi sera!

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    5. molto interessante questa discussione. Peccato essere così lontane se no avrei volentieri organizzato un bell'incontro in merito.

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    6. Caro Anonimo, sarà per me un piacere poter chiacchierare con voi giovedì sera. è veramente una vita che non ci vediamo! E peccato davvero non poter anche cenare insieme.
      E per quanto riguarda la DOP, sono d'accordo: che senso ha usare latte vaccino in un formaggio di capra??? Nessuno.
      Giovedì mi passi qualche nome conosciuto! ;)

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  6. Anche io ho amato molto il Salone.. peccato solo non avervi incontrato tutte! :S

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    1. se sapevo!!! potevamo metterci d'accordo... a parte che io a Torino ci vengo spesso... magari ti scrivo e ci scappa un caffè da qualche parte! un bacino e a presto! sere

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  7. grazie al tuo reportage mi sono goduta anch'io un po' il salone...chi sa,magari l'anno prossimo ci riesco ad andarci:)

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    1. Tina, come ho detto a Marina, il Salone lo ripetono ogni 2 anni... quindi ti tocca pazientare un pò di più! un bacino, sere

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  8. Uffa uFFa Uffa.
    Sono d'accordo con te su tutto tuttissimo, teoria del complotto compresa! ;)

    Non ci lasciar a lungo sulla graticola, friggo di impazienza di sapere cosa hai comprato.
    E cmq uffa. Devo trovare un modo per convincere la easyjet a farmi uno sconto fedeltà sui voli...
    buon week end di esperimenti col bottino segreto! (nemmeno un indizio??) -_-
    bacibaci

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    1. ahahahah la teoria del complotto è fantastica, non trovi! ;) mmm credo che già oggi potrei usare qualcosa comprato al salone... ma poi il tutto dipende anche dalle fotografie acciderpolina! sai quante cose che ho lì ma che non metto perchè secondo me le fotografie non rendono giustizia? devo sperare che oggi ci sia una luce buona. un bacino, sere

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  9. Grazie, grazie, grazie per aver condiviso questa gioia immensa con noi. Se fossi stata meno impegnata sarei venuta anche io e magari ci saremmo incontrate, sarebbe stato bellissimo :) Ti capisco, io sarei stata come Alice nel paese delle Meraviglie... eheheheheh... una bimba nel paese dei balocchi... sono felice per te! :D Quanto al fatto che diamo fastidio, noi food bloggers, è un dato di fatto. Non capisco perché, o meglio, lo capisco e non lo accetto.... sono completamente d'accordo col tuo discorso, anche con le virgole ;) Un abbraccio grande e buon weekend :) P.s: cosa hai comprato? :D

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    1. sai Vale che non capisco nemmeno io il perchè? in fondo siamo libere di scegliere e di prendere ognuna di noi la piega che vuole prendere. poi saranno i lettori a fare la differenza, non credi? non pensi che dipenda anche che la differenza la facciano le persone che ti vengono a leggere, quelle che ti lasciano commenti costruttivi, quelle che non si soffermano solo per un istante sulla ricetta ma che ti fanno capire che capiscono quello che dici e quello che non dici, tramite il tuo blog? secondo me è questa la cosa importante, per noi. la cosa che ci fa capire che diamo un valore aggiunto. una persona che ti dice in tutta onesta: "ho nella todolist il tuo strudel e la data di esecuzione si sta avvicinando!!!" :) insomma, ho un pò questo mood da giustiziera in sti giorni! :) un bacino! PS poi lo vedrai!!! :)

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    2. Ciao Sere :) Scusami, solo ora leggo la tua risposta :) Penso di si, penso che siano i lettori a fare la differenza, eccome. Lo scambio è reciproco ed è uno scambio che fa crescere.... ci si confronta, si ragiona, si ride, si piange, ci si emoziona insieme... La persona che ha nella to do list il mio strudel è una persona speciale e quando me l'ha detto mi sono emozionata. Questo è il bello, ed io ti ringrazio :) Un abbraccione, con tanto affetto :*

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  10. Sere, il tuo post sul Salone è BELLISSIMO!!!! Mi piace tutto: le foto sono meravigliose e raccontano di un salone che non ho visto in nessun altro blog (io poi l'ho visto molto poco un po' perchè ce ne siamo andate e un po' perchè c'era troppa gente e io sono allergica alla massa). Mi piacciono le riflessioni e quanto hai scritto. Bravissima, me lo sono letta 3 volte.
    Bacioniii

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    1. Ho finalmente fatto il mio primo reportage in M! :) e ne sono molto felice, perchè anche se ci sto un pò di più a scattare una foto, mi regala emozioni e arrabbiature, quando vedo l'esposizione completamente cannata!!! :) Grazie Robi per i complimenti, ma non esagerare! ;) un bacino e a presto!

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  11. ciao Sere, vorrei invitarti al mio contest che inizia oggi:
    http://dolcementeinventando.blogspot.it/2012/11/la-mia-ricetta-gioiello-il-mio-primo.html
    Spero che parteciperai!!!!
    Ale

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    1. ciao Ale!!! non so se riuscirò a partecipare... sono in un momento un pò frenetico! ma se trovo un pò di tempo... molto volentieri! grazie, Serena

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  12. Ciao Sere, che meraviglia in Salone del Gusto! Io durante gli anni universitari ho lavorato in alcuni stand e ho ricordi meravigliosi! Quanti sapori e quante novità. Con gli anni è sempre migliorato... Peccato che quest'anno non sono potuta andare, ma le tue foto mi hanno fatta sentire lì! Un bacione

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    1. Ciao Giadina! il Salone del Gusto... ti ruba l'anima! Quest'anno ho notato veramente un miglioramento per chi lo visita e ha voglia di conoscere nuovi prodotti e produttori... ma un peggioramento per i produttori stessi. Non credo che lo stand dell'Estathe sia stato proprio visto di buon occhio! un bacino, sere

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  13. Ciao!
    Leggo solo oggi il tuo post e condivido praticamente tutto quello che hai detto. Io ho aperto un blog, tra l'altro da pochissimo, per passione, perché mi piace cucinare da sempre, perché da quando avevo 19 anni mi compero riviste di cucina e libri di cucina. Perché per anni seguivo quelli altrui ma ne desideravo uno mio, desideravo condividere la mia cucina, le mie idee, non certo perché voglio portare via il posto a qualcuno/a..
    Io credo onestamente che ci siano tanti, troppi interessi dietro..da parte di 'certa' industria alimentare che spaccia per buono qualcosa che buono non lo è per niente, da parte di giornalisti ed enogastronomi che mangiano a sbafo nei 3 stelle michelin riempiendosi la bocca di paroloni tipo "è un piatto equilibrato...", loro si forse si 'prostituiscono' per due gnocchi saltati in padella...io, e credo molte altre blogger (non tutte e lo sottolineo!!) siamo qui solo per condividere una passione, ed abbiamo la LIBERTA' di dire quello che ci piace e quello che ci FA SCHIFO...cosa che molto probabilmente spaventa...eh si spaventa!
    Complimenti, ti vengo a trovare!
    Roberta / facciamocheerolacuoca.blogspot.it

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    1. Ciao Roberta! Grazie mille... è bello vedere che siamo in tante sulla stessa lunghezza d'onda! ho sbirciato un pò il tuo blog... cavolo, complimenti! una ricetta dopo l'altra e tutte gustose. passerò un giorno con tutta calma a leggerti un pò... un bacino, Sere

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  14. Ci sono stata anche iooooooooooooooooooo :D

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  15. Eccomi, finalmente.
    Sere cara, condivido pienamente tutto quello che hai detto.
    Il potere più grande che abbiamo è quello della libertà di scelta ma si può scegliere consapevolmente solo essendo informati.
    E questo forse è il punto più difficile.
    Il fatto di avere oggi libero accesso alle più svariate informazioni se da una parte è vantaggioso dall'altra, se non viene fatto con la giusta attenzione, rischia solamente di confondere.

    Tu hai la grande fortuna di essere intelligente, sveglia, curiosa e di avere intorno gente informata che ti può dare una mano.
    Quindi non smettere mai di approfondire i tuoi dubbi.
    Per te ma anche un po' per noi :-)

    Per quanto riguarda il Bitto invece, sto seguendo da tempo anche io la questione ed ho giusto qui il libro dei ribelli da leggere.
    Ti saprò dire.

    Certo è che più vado avanti, più mi rendo conto che in qualunque ambiente in cui ci sia un giro considerevole di soldi alla fine sotto sotto si nasconde sempre qualcosa di marcio...e questo mi mette una tristezza incredibile..

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  16. mmmmmm mi sa che sono nella cartellina spam! ho appena commentato!!

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Se ne hai voglia... puoi trascorrere un pò delle tue sere insieme a me! E condividere le tue opinioni, mi farà molto piacere.