mercoledì 4 aprile 2018

Torta di mele senza grassi aggiunti


Non è vero che la vita non può essere come quella di un film.
Non è vero che è tutto finto, tutto fatto per essere messo in mostra.
Che si fanno le cose "per gli altri", per le loro opinioni e per apparire.
Che chi viaggia lo fa perchè ha i soldi (certo, se non li ha non può viaggiare): vi siete mai domandati come si fa ad avere quei soldi per partire? Ad avere quel tempo da dedicarsi?
Non è vero che quando parliamo dobbiamo per forza mostrare a tutti i problemi che ci portiamo dentro. Possiamo anche sorridere. Essere felici. Possiamo decidere di andare a Bologna, andare su Airb&b e prenotare un piccolo alloggio adatto alle esigenze di tutta la famiglia.


Possiamo decidere di arrivare a casa, trovarla impolverata e lasciarla stare, perfetta così com'è. E magari impastare dei biscotti. E poi rimuginarci ancora un po' per cambiare idea (solo gli stolti non lo fanno, vero?) e dichiararSI che sì, si ha bisogno di aiuto.
Possiamo cercare tempo, andare in spiaggia e stupirci della presenza della sabbia ancora fredda, perché un inverno lungo così quant'era che non si affacciava.
Sorridere appene sveglie, se lo vogliamo.
Prenderci un pomeriggio per andare dal parrucchiere - con o senza figli al seguito.
Possiamo sognare la neve, gli sci e tante chiacchere a due, ancora un po', fingendo di essere ragazzini spensierati.
Decidere di leggere un libro, di ascoltare musica e poesie, di andare a vedere mostre.
Possiamo fare tante cose, per rendere questa vita un pò meno pesante.
Scegliere di riconoscere i nostri difetti e di accettarli, una volta ogni tanto.

Non è vero che la vita non può essere come qualla di un film.
Possiamo scegliere di essere felici. E non dovremmo mai dimenticarlo.


TORTA DI MELE DELLO ZIO ETTORE

1 kg mele piccoline (quelle del nostro giardino)
250 gr zucchero semolato
150 gr farina 0
2 uova
180 ml latte
1 bustina lievito

Preparate le mele con qualche ora di anticipo (dalle 2 alle 4 ore prima). Lavatele, sbucciatele, tagliatele a spicchi e poi a fettine di circa 2 mm. Mettetele in una ciotola con lo zucchero, mescolate bene (ma delicatamente), copritele con un piatto e lasciatele riposare.
Accendete il forno a 180°, prendete uno stampo rotondo (meglio se a cerniera), imburratelo generosamente e cospargetelo di zucchero (due cucchiai saranno sufficienti).
Sciogliete il lievito nel latte, facendo attenzione a che tutti i grumi si dissolvano. Sbattete leggermente le uova in una ciotola, unitevi il latte con il lievito e poi la farina tutta in una volta. Mescolate finché il composto non è omogeneo e privo di grumi, poi aggiungete le mele, mescolate e rovesciate nello stampo.
Cuocete la torta per 25 minuti a 180°, poi abbassate il forno a 160° e continuate la cottura per altri 45 minuti. Lasciate la torta nel forno spento con lo sportello aperto per 5-10 minuti, poi sformatela delicatamente.
Per 1 torta di mele.
Ricetta tratta dal libro "Fragole a merenda" di Sabrine d'Aubergine e lievemente rivisitata.

6 commenti:

  1. concordo in pieno con il tuo pensiero, perdere il nostro prezioso tempo rimuginando sulle cose che non possiamo fare piuttosto che prendercela allegramente sulle piccole cose che abbiamo...no..no... meglio sorridere alla vita sempre..ecco magari sfornando una succulenta torta di mele come la tua..! bacini !!

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  2. Povero blog.....lui e le lettrici lasciate in balia delle onde....

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  3. Povero blog.....lui e le lettrici lasciate in balia delle onde....

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    1. Mi hai fatta sorridere!! Tornerò, giuro che tornerò presto... :) perché per le cose belle si trova sempre tempo, no?

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